GIARDINI NAXOS – L’abbraccio collettivo di un intero comprensorio, da Giardini Naxos a Taormina, a diverse altre località della zona, per l’ultimo saluto a Simone Lo Turco. In tanti hanno preso parte oggi pomeriggio a Giardini Naxos ai funerali del ragazzo di 35 anni ucciso da una polmonite fulminante mentre si trovava in vacanza nello Sri Lanka. Commozione, occhi lucidi e un senso di tristezza collettiva tra la gente che si è stretta con affetto sincero attorno ai familiari di questo sfortunato giovane che ha perso la vita per mano di un destino cinico.
La salma di Simone è rientrata in Italia venerdì pomeriggio. La famiglia, affranta dal dolore, ha dovuto lottare contro la burocrazia per riuscire nell’intento di riportare nel nostro Paese questo figlio di un’intera comunità. Così nelle ore che hanno preceduto il funerale è tornato a casa, “dopo un lungo viaggio e una straziante attesa”, come hanno evidenziato i suoi cari. Oggi l’addio a Simone con il funerale nella chiesa di San Pancrazio, a Giardini Naxos e le persone hanno voluto dare non soltanto un segno di vicinanza alla famiglia ma anche esprimere il sentimento di una comunità che ha perso un figlio, un amico di tutti. E lo ha voluto testimoniare.
La famiglia di Simone, attraverso TN24, ha rivolto il suo toccante ringraziamento a tutti coloro che hanno preso parte al funerale e che, più in generale, sin dall’annuncio della tragica scomparsa hanno partecipato al lutto di questa incolmabile perdita: “Tantissima gente si è stretta attorno a noi, vogliamo ringraziare tutti, grazie di cuore”. Queste le parole del papà Salvo.
Va sottolineato che i genitori di Simone Lo Turco, questa famiglia conosciuta e stimata, con un nobile gesto hanno deciso di devolvere le donazioni in memoria di Simone all’Airp, l’Associazione Italiana Rene Policistico.
L’auspicio è che a Simone possa essere intitolata una strada, una piazza o una via di Giardini, un piccolo gesto che avrebbe una grande valenza perché comunque questo ragazzo lascia un segno nel cuore della gente, si è fatto apprezzare e ben volere da tutti nella sua breve esistenza e il calvario della sua improvvisa e tragica fine è una lezione per tutti, ci insegna quanto sia fragile e preziosa la vita. Perciò questo ragazzo merita di essere ricordato anche dalle future generazioni.
Vogliamo idealmente pensare che ad attendere Simone al suo arrivo lassù, ad accompagnarlo nel Regno di Dio ci sia stato mons. Salvatore Cingari, che ha dedicato la sua vita ai giovani del nostro territorio. In questo tempo della sofferenza terrena, da stasera Simone si consegna all’eternità, ora è tra gli angeli del Paradiso.
Alla famiglia di Simone Lo Turco rinnoviamo le nostre condoglianze. A loro va un pensiero e un abbraccio dal direttore di TN24, Emanuele Cammaroto.
