TAORMINA – Il programma Di Martedì, condotto da Giovanni Floris, ha dedicato la copertina della puntata di ieri, 2 aprile 2024, al sindaco di Taormina, Cateno De Luca e leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca.
I comici Luca e Paolo (Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu) nell’occasione non hanno risparmiato bordate a De Luca e alla sua campagna elettorale che lo vede impegnato nella costituzione del fronte delle Libertà.
“Cateno De Luca è così legato alla Sicilia e alle sue terre che quando è morto Berlusconi si è candidato a Monza, risultato 1%, Sud ha chiamato ma Nord era occupato. Ora ha fatto un fronte delle Libertà, e quando ha presentato il simbolo c’erano i cerchi vuoti perché aspettava la gente, come per i cartelli in autostrada. Ma la raccolta dei simboli ora procede in fretta… Adesso con lui c’è Italexit, che alle Europee è come uno che si sposa solo perché vuole divorziare, e c’era pure il Partito Popolare del Nord che più che un partito sembrava un discorso fatto da Calderoli con Chat Gpt, poi Civici in Movimento che ha come simbolo la suola di una scarpa, Popolo Veneto, e Capitano Ultimo, che non si capisce se è un partito o una fiction con Raoul Bova. Ma Cateno non si ferma…Sta aggiungendo simboli come le tute di Formula Uno. La sua lista sembra come la pulsantiera di un Citofono”.
Poi lo scontro tra Renzi e De Luca: “Renzi ha deciso di querelare De Luca, ma lui ha deciso di replicare in un modo in grado di smorzare le polemiche sul nascere… (una pernacchia, ndr). E prima di rispondere così ha chiesto parere ai suoi spin doctors. Ormai insomma la politica italiana è così…”.
