TAORMINA – La corsa alle elezioni amministrative della primavera 2023 a Taormina rimane caratterizzata da tanti punti interrogativi ed il nodo principale rimane quello della scelta che farà l’attuale sindaco Mario Bolognari, se intenderà cioè ricandidarsi o se invece deciderà di fare un passo indietro.
Bolognari non ha sciolto la riserva e non lo farà prima del prossimo autunno. Attorno a lui si va intensificando il pressing di una larga parte della maggioranza che spinge per la sua ricandidatura. Ma nel frattempo il primo cittadino non ha fretta, si concentra sull’attività amministrative e valuta i pro e i contro degli scenari possibili. In questo contesto il sindaco starebbe anche prendendo in considerazione una mossa a sorpresa.
Se dovesse decidere di restare in campo e correre per la riconferma al governo della città, Bolognari potrebbe anche apportare qualche cambiamento di rilievo alla sua prossima squadra. Il sindaco concluderà il quinquennio con l’attuale esecutivo e senza alcun stravolgimento da qui ai mesi finali del mandato. Poi potrebbe aprirsi un nuovo capitolo.
In caso di ricandidatura, Bolognari potrebbe sorprendere tutti, non solo i suoi avversari ma anche gli alleati, e decidere di mischiare le carte, puntando su alcuni nuovi innesti. E’ una tentazione al momento inconfessabile ma che starebbe prendendo quota, nell’eventuale tentativo di dare una sterzata alle dinamiche di Palazzo dei Giurati.
Riflessioni significative sarebbero in atto in questa direzione anche per individuare, sul piano pratico, le possibili personalità da coinvolgere ed in grado di rappresentare delle novità, elementi quindi in grado di garantire nuovo slancio alla prospettiva di governo e di portare avanti un’azione amministrativa più qualitativa e più incisiva.
