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Raneri: “Scuola di Alta Formazione in Sicilia? C’è il Capalc, realizzato e poi depredato”

TAORMINA – L’esecutivo regionale chiede al Governo Draghi di dare il placet all’istituzione di una scuola di alta formazione per il turismo in Sicilia e da Taormina parte l’invito, da parte dell’ex vicesindaco ed ex presidente del Consiglio, Eugenio Raneri, a prendere in considerazione l’opportunità di individuare la Perla dello Ionio come sede di questa eventuale scuola. “Anzi a Taormina la sede c’è già e la politica siciliana dovrebbe saperlo e ricordarlo bene”, afferma Raneri.

“A Taormina – spiega Raneri – la Cassa per il Mezzogiorno ha realizzato a suo tempo una Scuola Convitto Albergo, oggi depredata di tutto e di più grazie e con il consenso di alcuni amministratori. Con un investimento serio la Regione potrebbe riattivarlo, basta cercare le carte del tempo. Si può e si si deve seguire questa strada”.

Parole condivisibili quelle di Raneri, che fanno seguito a quanto aveva dichiarato sul tema nelle scorse ore il presidente della Regione Nello Musumeci.

“Oggi i turisti vengono in Sicilia e cercano esperienze nuove, vengono per la nostra storia, per il nostro cibo, per vedere le nostre meraviglie. Quindi dobbiamo arricchire la nostra offerta, fornendo servizi di qualità”, ha detto Musumeci. “Una delle proposte che abbiamo avanzato come Governo regionale al ministro del Turismo è quello di istituire in Sicilia una scuola di alta formazione per gli operatori del settore – continua Musumeci -. Fino a qualche anno fa chi lavorava in una pizzeria, in un ristorante, in una struttura ricettiva qualsiasi, quasi sempre faceva un secondo lavoro. Oggi serve un’alta specializzazione, serve una particolare preparazione, perché la Sicilia, che ha superato il Trentino Alto Adige per alcuni aspetti, ha bisogno di personale altamente qualificato”.

La scuola di alta formazione in Sicilia, ovviamente, non può che avere come sede naturale Taormina, senza offesa per le alte mete turistiche dell’isola. E’ un progetto che bisogna rendere concreto e che va attuato. Ripartendo magari dalla rifunzionalizzazione di quella scuola convitto albergo realizzata con i fondi della Cassa del Mezzogiorno negli Anni Ottanta e poi consegnata al degrado dalla politica taorminese come una delle storie più imbarazzanti della città degli ultimi 40 anni.

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