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La Regione si arrende: Taormina non pagherà il canone per il Teatro Antico

TAORMINA – La resa è definitiva (o quasi). La Regione Siciliana, con un lampo di buon senso (ogni tanto può capitare) rinuncia alla pretesa del canone nei confronti del Comune di Taormina e degli altri comuni siciliani nelle 5 serate al mese in cui le rispettive Amministrazioni avranno la possibilità di organizzare eventi nei siti archeologici del proprio territorio. E, chiaramente, nel caso di Taormina si parla del Teatro Antico. Questa è la situazione, anche se poi bisogna sempre “restare in campana” perché si sa che le sorprese, quando si parla di Regione Siciliana, spesso sono dietro l’angolo e la musica può cambiare in poco tempo.

“La linea De Luca prevale e non poteva che essere così perché è una questione di buon senso”, spiega il sindaco di Taormina, Cateno De Luca, dopo una riunione della Commissione Anfiteatro, che ha affrontato le questioni relative all’utilizzo del Teatro Antico.

“E’ stato chiarito che i Comuni non dovranno pagare il canone per le 5 serate a mese assegnate per legge così come avevo richiesto. Si tratta di un ulteriore importante vittoria non soltanto per Taormina, ma per tutti i comuni in cui ricadono beni dei parchi archeologici. Desidero ringraziare l’assessore ai Beni Culturali, Francesco Paolo Scarpinato, e il dirigente generale per aver accolto la nostra richiesta. Questa è una dimostrazione di come, lavorando insieme, possiamo raggiungere obiettivi importanti per la nostra comunità”.

“Siamo al lavoro – aggiunge De Luca – per trovare un accordo al fine di riconoscere una compartecipazione a tutti i comuni siciliani che ospitano nei beni archeologici manifestazioni organizzate dai privati così come avevamo già chiesto nei mesi scorsi. Nel corso della riunione ho ribadito la posizione del Comune di Taormina riguardo alla programmazione nel mese di agosto. Restiamo fermamente convinti che Taormina non possa sostenere il caos che determinati eventi comportano in un periodo dell’anno in cui comunque si registra il tutto esaurito. Tuttavia, stiamo considerando l’opportunità di consentire lo svolgimento di grandi eventi fino a metà luglio e riprendere da primi giorni di settembre”.

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