HomeAttualità e CronacaLa raccolta rifiuti a Taormina è come l'Enigmista di Gotham

La raccolta rifiuti a Taormina è come l’Enigmista di Gotham

TAORMINA – La raccolta rifiuti a Taormina potrebbe ispirare uno di quei film in cui c’è di mezzo “L’enigmista”. Passano le stagioni, tramontano le Amministrazioni, cambiano le ditte ma poi questo argomento rimane sempre un problema irrisolto.

Forse al Comune di Taormina ci vorrebbe sul serio la consulenza di Edward Nigma, “L’Enigmista”. Ricordate negli Anni 70 il celebre personaggio nemico di Batman, protagonista di trappolone giganti nel sottobosco di Gotham City, dove si ponevano al Cavaliere Oscuro rompicapo ostici e sfide inusuali. La battaglia di intelletti fra Nigma e Batman approdò ad un punto di svolta quando il cattivo decise di diventare investigatore privato e consulente della Polizia di Gotham.

Così a Taormina una riflessione è d’obbligo. Sino a quando vedi il sacchettino abbandonato per strada non si può che chiamare in causa la mano dell’incivile di turno. Amen, in fondo il mondo non avrebbe cittadini intelligenti se non ci fossero anche gli idioti di turno, che se ne infischiano delle ordinanze, degli orari di conferimento e di tutto il resto. Tuttavia, un’altra storia è quando alle 9.30 del mattino, c’è una discarica a cielo aperto per strada. In questo caso capita oggi lungo la Via Francavilla di Trappitello, che non sarà il Regno delle Fate di Corso Umberto ma non è nemmeno una trazzera sperduta di Vattelapesca. Di fronte a 15-20 sacchi di spazzatura ancora presenti sul marciapiede alle 9.30 del mattino bisogna pensare e auto-convincersi che siamo una città di incivili? Siamo una comunità di strafottenti che si danno appuntamento di buon mattino per scaricare la spazzatura in strada dopo che gli operatori sono già passati, oppure la “palla” passa alla ditta incaricata e, al netto delle ire deluchiane sul servizio, c’è effettivamente qualcosa da registrare, da rivedere e migliorare?

La battaglia tra l’Amministrazione di Taormina e la ditta farà il suo corso in tribunale e chi vivrà vedrà. Le sedi opportune stabiliranno chi avrà ragione e chi invece torto. Al cittadino interessa poco questo aspetto, bisogna semmai capire se abbia ancora un senso fare la differenziata a Taormina.

Non c’è molto da interpretare: si può discutere su tanti aspetti ma sulla raccolta rifiuti a Taormina bisogna cambiare passo. Ognuno deve fare la sua parte, a partire dai cittadini evidentemente, ma anche la ditta che deve correggere alcune carenze del servizio e riorganizzare le attività per evitare scene del genere. Vale per tutto il territorio, da Corso Umberto all’angolo più sperduto delle frazioni. Se poi qualcuno non rispetta le ordinanze, che si dia il via ad una stagione di multe senza sconti e senza farsi condizionare dai soliti “piagnistei” taorminesi.

La passata Amministrazione (come le precedenti) ha avuto un approccio troppo passivo e non ha saputo gestire la questione, l’attuale – al contrario – è andata allo scontro frontale e rischia di impantanarsi in una contesa ad oltranza che nessuno sa quanto potrà durare e come finirà. Il palazzo municipale è passato dal Polo Sud al Polo Nord nell’approccio ad un problema che resta irrisolto e nel quale, in attesa dei tribunali, un confronto tra le parti appare necessario. Appuntamento a quando per una svolta?

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