HomeItalia - EsteriLa Madonna di Trevignano piange lacrime di sangue. Il Vescovo: "Indagheremo"

La Madonna di Trevignano piange lacrime di sangue. Il Vescovo: “Indagheremo”

Il fenomeno della Madonna di Trevignano Romano che piange lacrime di sangue emoziona i fedeli e adesso muove ufficialmente il Vaticano. Da quasi cinque anni, ormai, ogni terzo giorno del mese (compreso il 3 marzo scorso) la Madonna non soltanto lacrima ma diffonderebbe un messaggio e ciò attraverso la voce della 53enne Gisella Cardia, una ex imprenditrice oggi diventata veggente che tempo addietro si trasferì nella cittadina lacustre.

La Madonna, come riporta La Repubblica, ha mandato un messaggio ai fedeli accorsi a centinaia sull’altopiano con vista sul lago di Bracciano, diventato ormai un santuario. Un luogo di preghiera e di raccoglimento sempre più frequentato per assistere al fenomeno della statua che piange lacrime e sangue.

A quanto risulta la vita Gisella già in precedenza sarebbe stata completamente stravolta dopo un viaggio a Medjugorje fatto nel 2016. O meglio, da quando la madonnina riportata da quel pellegrinaggio ha cominciato a piangere, per tre volte, lacrime di sangue nel salotto di casa. E lei, commossa almeno quanto stupita, ha cominciato a riportare i messaggi che la Vergine le affidava. E così continua a fare, riportando fedelmente i messaggi dettati e trascritti, che invitano a «tornare alla fede». A «non farsi tentare da Satana». Che ammoniscono che: «Ci sarà un’altra grande guerra, ma la nostra arma è la preghiera»

Sarà istituita una commissione diocesana per una “indagine previa” sulle lacrime della Madonna di Trevignano, fa sapere intanto mons. Marco Salvi, il vescovo di Civita Castellana a cui appartiene il paese che si affaccia sul lago di Bracciano. Il volto della Madonna di Trevignano si sarebbe più volte bagnato di lacrime di sangue e in quel giorno tre di ogni mese da quasi cinque anni folle di persone si radunano in preghiera sul luogo dove sorge la statua. Il Vescovo ha aggiunto: «Sono arrivato da un mese. Sto istituendo una commissione diocesana per una indagine previa». Si cercherà, insomma, di fare piena luce sulla vicenda per accertare la natura del fenomeno.

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