Matteo Messina Denaro viveva a Campobello di Mazara, nel trapanese, paese del favoreggiatore Giovanni Luppino, finito in manette insieme al capomafia.
L’abitazione nella quale ha trascorso gli ultimi 6 mesi di latitanza risulta intestata ad Andrea Bonafede, il geometra che avrebbe prestato la sua identità al padrino. Al momento non risulta che nell’immobile vi fossero documenti particolari tanto che gli inquirenti sospettano che possa esserci un secondo immobile in cui cercare il cosiddetto tesoro di Messina Denaro.
E Andrea Bonafede – come reso noto dall’Ansa – starebbe parlando con i pm: con i magistrati avrebbe fatto mezze ammissioni dicendo di conoscere il capomafia fin da ragazzo e di essersi prestato a comprare, con i soldi del padrino, la casa in cui questi ha passato l’ultimo anno. Il geometra risulta indagato per associazione mafiosa.