Kalidou Koulibaly probabilmente si aspettava una stagione più semplice, la prima della sua avventura al Chelsea. Ha lasciato il Napoli e sotto il Vesuvio i suoi ex compagni stanno vivendo un’annata che sta andando anche oltre i sogni, mentre a Londra i blues hanno cambiato già due allenatori e con il terzo si scende in campo solo per salvare il salvabile, con l’unico obiettivo della Champions ancora possibile. Dopo Tuchel e Potter, il ritorno di Frank Lampard, tecnico ad interim scelto per venire fuori da “una situazione difficile”. Così Koulibaly la descrive in un’intervista rilasciata alla BBC che arriva alla vigilia della sfida dell’andata di Champions contro il Real Madrid, dove il sogno è “raggiungere qualcosa di grande. Sappiamo che il nostro allenatore qui è una leggenda per tutto quello che ha fatto da calciatore con questa maglia e inoltre metà squadra già lo conosce. Ci aiuterà a uscire da una situazione che è difficile per tutti, società, allenatore e tifosi compresi, ma daremo tutto per cambiare le cose. Il nostro primo obiettivo è vincere le partite e rendere felici i nostri tifosi”.
Koulibaly non dimentica Potter (“E’ un allenatore bravo, una persona simpatica, mi ha aiutato molto. Mi dispiace per lui, ma fa parte del lavoro e spero che farà grandi cose in futuro”), ma ai microfoni di BBC Sport parla anche di Ramadan (“Per noi la nostra religione è tutto. E’ fantastico che qui in Inghilterra ci venga data la possibilità di interrompere la partita per farci bere o mangiare qualcosa, per fare rifornimento”) e soprattutto del razzismo negli stadi, partendo dall’episodio che ha visto protagonista Romelu Lukaku all’Allianz Stadium, durante Juventus-Inter, scene che lo stesso ex Napoli ha vissuto diverse volte in Italia. “Non so perchè continui a succedere, ci sono persone stupide che pensano di poter fare quello che vogliono, ma la società in generale non è così. A Romelu dico che sono, anzi che siamo tutti con lui. Conosco le sensazioni che ha vissuto, mi è successo ed è qualcosa di davvero brutto, ma noi siamo orgogliosi di lui, fieri di quello che ha fatto esprimendo i suoi sentimenti. Lo sosterremo sempre”.
Si parla anche di calcio e di Champions, della sfida contro il Real Madrid di Karim Benzema che la scorsa stagione ha rifilato una tripletta al Chelsea. “Lo dico da 2-3 anni, per me è il miglior attaccante del mondo. Sarà una partita dura ma il Chelsea può vincere e superare questa prova. Sappiamo che sarà durissima contro i campioni in carica, ma noi crediamo in noi stessi e inseguiamo il nostro obiettivo. Tornando a Benzema sono felice per lui, è un buon esempio per il popolo musulmano, dimostra cosa possiamo fare anche durante il Ramadan. Spero che continui a segnare, ma ovviamente non mercoledì”, conclude Koulibaly.