Israele ha deciso di non riaprire domani il valico di frontiera di Rafah tra la Striscia di Gaza e l’Egitto, come previsto dall’accordo di cessate il fuoco, sanzionando Hamas per non aver rispettato l’impegno di restituire i corpi di tutti gli ostaggi morti ancora detenuti nella Striscia. Lo riportano i media israeliani. Israele ridurrà anche la quantità di aiuti che affluiscono a Gaza nell’ambito delle sanzioni contro il gruppo terroristico.
Israele “riceverà presto notizie del ritorno di altri ostaggi caduti, spero nelle prossime ore. Ma siamo determinati a riportare indietro tutti”. Lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu, visitando alcuni degli ostaggi liberati ieri presso l’ospedale Beilinson di Petah Tikvah. “Con la stessa determinazione, con lo stesso senso di responsabilità e serietà, stiamo lavorando per riportarli indietro“, afferma Netanyahu in un video comunicato dall’ospedale. “Non risparmieremo alcuno sforzo e nessun mezzo per riportarli indietro”, ha concluso. Restano nelle mani di Hamas 24 ostaggi. Il gruppo terroristico avrebbe dovuto rilasciare tutti i 28 corpi ieri, ma ne ha consegnati solo 4. Un alto funzionario della Croce Rossa ha dichiarato al Times of Israel che il trasferimento di altre 4 salme è previsto per le 22.
