HomeEuronewsIsraele-Hamas, intesa di massima per estendere la tregua

Israele-Hamas, intesa di massima per estendere la tregua

È stata raggiunta un’intesa preliminare per prolungare di altri due giorni e alle stesse condizioni attualmente osservate la tregua tra Israele e Hamas, in scadenza domattina. Lo riferisce il quotidiano egiziano The New Arab. Secondo fonti vicine ai miliziani palestinesi che governano la Striscia, il gruppo intende proporre un’estensione di quattro giorni che comincerebbero a decorrere a partire dalla mattina di giovedì. Con la mediazione di Egitto Qatar e Stati Uniti è “stato raggiunto un accordo preliminare per estendere la tregua tra la resistenza palestinese e l’esercito di occupazione israeliano per altri due giorni sotto le stesse condizioni”, affermano quelle che The New Arab definisce “fonti ufficiali” del Cairo.

Funzionari israeliani hanno detto al quotidiano Haaretz che la proposta di proroga della tregua è “all’esame ma non è stata ancora confermata”. Secondo fonti del quotidiano israeliano, l’accordo dipenderà dalla capacità di Hamas di rilasciare altri dieci ostaggi israeliani al giorno. Con un minor numero di donne e bambini rimasti in prigionia, estendere la tregua potrebbe richiedere a Hamas di liberare almeno alcuni uomini israeliani. “Continueremo a lavorare sino a che non riusciremo a portare a casa gli ostaggi nelle mani di Hamas” scrive il presidente degli Stati Uniti, Joe Bide, in un tweet.

Israele ha ricevuto l’elenco del sesto gruppo di ostaggi che dovrebbe essere liberato oggi da Hamas in cambio del rilascio di altri prigionieri palestinesi. Oggi è prevista una riunione del Consiglio di sicurezza Onu sul Medio Oriente. Centinaia di palestinesi si sono riversati per le strade di Ramallah per accogliere i 30 prigionieri liberati da Israele nell’ultimo scambio con gli ostaggi nelle mani di Hamas. Questo è il quinto giorno della tregua temporanea.

L’ala militare di Hamas, le brigate Al Qassam, ha pubblicato un video nella tarda serata di martedì con la folla che a Rafah saluta l’arrivo del convoglio con i 12 ostaggi consegnati alla Croce Rossa. Gli israeliani, riuniti a Sderot, hanno festeggiato il rientro a casa delle persone detenute da Hamas. Il movimento islamista e altri gruppi detengono ancora circa 160 ostaggi dei 240 sequestrati durante l’assalto del 7 ottobre nel sud di Israele.

In queste ore, durante il cessate il fuoco, il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite sta distribuendo cibo a più di 120.000 persone a Gaza, ma – avverte il PAM – gli aiuti sono insufficienti e le persone rischiano di morire di fame. Samer Abdeljaber, direttore nazionale del PAM Palestina, auspica un prolungamento del cessate il fuoco perché “l’accesso sicuro e senza ostacoli degli aiuti non può fermarsi ora”. La volontà di estendere la tregua c’è: l’obiettivo è quello di liberare tutti gli ostaggi nelle mani di Hamas, al ritmo di 10 al giorno secondo gli accordi. Ma, al tempo stesso, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu afferma che la guerra riprenderà con forza sino alla totale sconfitta di Hamas.

Fonte: Euronews Italia

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