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Il lusso si prende Taormina: i top brand hanno 100 mld di € in cassa

TAORMINA – La “new era” di Taormina è iniziata, la rivoluzione economica in atto nel tessuto produttivo, commerciale ed imprenditoriale è partita. La capitale del turismo siciliano passa di mano all’impero del lusso. C’è un numero impressionante che dice tutto e racconta in modo eloquente la prospettiva, più di qualsiasi altra analisi: i top brand che sono sbarcati in città e hanno avviato qui le loro attività a Taormina o che apriranno da qui a breve hanno un fatturato che, complessivamente, sfonda il muro dei 100 miliardi di euro. La parola d’ordine è luxury e si va a grandi passi in questa direzione, il nuovo orizzonte di un paese che abbandona la sua vocazione al commercio locale e all’ospitalità di “famiglia” e va a grandi passi verso un territorio sempre più caratterizzato dalla presenza delle grandi firme.

La parte del “leone”, dopo aver aperto Dior e Louis Vuitton Cafè, la fa Lvmh, ora pronto a lanciare sempre in Corso Umberto – come anticipato da TN24 – anche Loro Piana. Il colosso francese del lusso guidato da Bernard Arnault può vantare un fatturato stratosferico di 79,2 miliardi di euro. Nessuno raggiunge queste cifre da brividi nel mondo e la multinazionale transalpina non ha nessuna intenzione di fermarsi. In questo contesto da capogiro rientrano gli hotel del marchio Belmond, che Arnault ha rilevato nel 2019 per una cifra di 3,2 miliardi di dollari e tra questi ci sono anche il Timeo e Villa Sant’Andrea, storici hotel cinque stelle di Taormina.

Adesso sta arrivando a Taormina anche Dolce&Gabbana, icona dell’alta moda made in Italy nel mondo, che ha rilevato la gestione dello storico Mocambo e può vantare un fatturato di 1,5 miliardi di euro. Domenico Dolce e Stefano Gabbana, da sempre innamorati di Taormina, hanno deciso di fare un investimento importante nel cuore della località siciliana e nei prossimi mesi restituiranno all’utenza lo storico caffè che rappresenta a pieno titolo un pezzo di storia della città.

Stefano Gabbana e Domenico Dolce

Ha annunciato lo sbarco in città pure Tom Ford, azienda americana che ha un fatturato di 654 milioni di euro. Lo stilista, regista e sceneggiatore statunitense, che ha lanciato il suo omonimo marchio di lusso nel 2005, ed in precedenza direttore creativo di Gucci e Yves Saint Laurent, è pronto ad aprire anche lui un punto vendita in Corso Umberto.

A Taormina ha comprato casa – come annunciato in esclusiva da TaorminaNews24 – Disquared2, azienda che ha raggiunto un maxi-fatturato da 275 milioni di euro. E’ il brand fondato dai gemelli canadesi Dean e Dan Caten. Quest’ultimo ha rilevato, intanto la bellissima Villa Daneu ma è possibile o probabile che in un secondo momento i due designer decidano di avviare in città anche un punto vendita del loro brand.

Dalle grandi firme del retail all’hotellerie la “musica” non cambia e il livello delle aziende in campo nella capitale siciliana del turismo rimane decisamente molto alto. Spicca il brand Four Seasons, il gigante internazionale dell’hospitality a cui l’intuito geniale di Giuseppe Statuto ha affidato la gestione del San Domenico Palace.

San Domenico Palace, Taormina, A Four Seasons Hotel

La luxury chain di hotel ha riportato a grandi livelli la storica struttura e il San Domenico nei mesi scorsi è stato incoronato a Las Vegas con il titolo di Best Hotel 2023. Non a caso si parla di una catena alberghiera la cui maggioranza (71%) è passata nelle mani di un “certo” Bill Gates, l’ex ceo di Microsoft, per 2,2 miliardi di dollari.

Sempre nel panorama delle catene alberghiere presenti a Taormina con una loro struttura c’è, poi, la NH Hotel, società spagnola che ha raggiunto un fatturato di 2,16 miliardi di euro nel 2023. Lindbergh Hotels, catena che gestisce l’Hotel San Pietro, ha raggiunto un fatturato di 22 Milioni di Euro.

Nella zona a mare della città UnaHotels (CapoTaormina) è un altro gigante che ha un fatturato alberghiero superiore ai 145 milioni di euro. Numeri in forte crescita poi soprattutto per Alpitour World, colosso italiano del turismo che nel suo portfolio detiene a Taormina il Mazzarò Sea Palace e l’Atlantis Bay, due due hotel di lusso entrambi della collezione VRetreats, brand di hotellerie di VOIhotels. Alpitour World di recente ha dato il via libera ai suoi conti del 2023, registrando un fatturato record da 2 miliardi di euro.

l’Hotel Atlantis Bay di Taormina

Ed ha annunciato ufficialmente il suo ingresso a Taormina dal 2025 pure la IHG Hotels & Resorts, catena multinazionale di alberghi con sede nel Regno Unito, con un fatturato di 4,6 miliardi. Senza contare altre trattative in corso, che stanno interessando diverse società straniere, di cui una al momento riguarda un fondo americano che può vantare oltre 70 miliardi di dollari di asset ed, infine, una società iberica con un fatturato di 500 milioni di euro ha già fatto sapere di essere pronta ad entrare a Taormina da qui a breve.

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