L’addio con i funerali di Stato e poi la sepoltura con l’ultimo viaggio che aveva già preparato e lo porterà molto probabilmente in un mausoleo da lui fatto realizzare per accoglierlo al termine della vita.
La bara di Silvio Berlusconi, dopo la funzione liturgica al Duomo di Milano, verrà riportata nella cappella di famiglia ad Arcore, dove erano già stati celebrati i funerali di mamma Rosa e della sorella Maria Antonietta, e dove nella giornata ieri è stata celebrata una prima messa. Nella cappella sono conservate già le ceneri dei genitori e della sorella di Berlusconi. Dopo di che il successivo timing dovrebbe essere già stato fissato. Il leader di Forza Italia, infatti, avrebbe deciso di essere cremato. Secondo quanto si apprende, la salma del Cavaliere è attesa, tra giovedì e venerdì, nel Tempio Crematorio “Panta Rei” di Valenza, comune in provincia di Alessandria. Si tratta di uno dei centri più grandi d’Italia. La famiglia Berlusconi avrebbe chiesto il massimo riserbo su tutto questo. L’impianto non sarà dunque accessibile a estranei e sarà riservato esclusivamente alla famiglia. Solo pochi intimi potranno partecipare alla cerimonia di cremazione.
Le ceneri di Berlusconi, successivamente, potrebbero così essere collocate nel Mausoleo che il leader azzurro ha fatto costruire all’interno di Villa San Martino, ad Arcore, dove già si trovano le ceneri del padre Luigi e della madre Rosa, che erano state recentemente trasferite dal cimitero Monumentale.
È questa la probabile destinazione finale di Berlusconi, presumibilmente scritta nelle sue ultime volontà, delle quali però ancora non si è ancora saputo nulla. Una sola alternativa: il Cimitero Monumentale di Milano.
Tutto porta verso il Mausoleo di Arcore, monumento in travertino da cento tonnellate chiamato “La Volta celeste”, è stato realizzato dallo scultore Pietro Cascella. Il nome è legato alla scultura presente all’esterno che richiama le costellazioni e per accedervi è necessario attraversare un’imponente scalinata di accesso e varcare un grande portone di ferro. Il Mausoleo ospita altri 36 loculi per familiari e amici stretti e all’interno sono stati realizzati bassorilievi con cesti di pane e frutta, rose a cinque petali e molti altri dettagli. Tra i più importanti, la catena voluta dal Cavaliere come simbolo della famiglia e dei suoi cari. “La Volta celeste” è stata completata da Cascella nel 1990, dopo tre anni di lavoro. Già noto per le opere nella piazza di Milano 2 e il biscione in marmo negli studi Mediaset, lo scultore pescarese morto nel 2008 è conosciuto in tutto il mondo per aver firmato l’opera all’ingresso del campo di sterminio di Auschwitz, l’omaggio all’Europa a Strasburgo e l’Arco della Pace a Tel Aviv.
La “Volta Celeste” è una rappresentazione astratta ispirata al progetto dello stesso Cascella per un monumento ad Archimede mai realizzato a Siracusa. Per realizzarla ci vollero oltre 100 tonnellate di marmo bianco fatto arrivare delle Alpi Apuane e quattro anni di lavori.
Il mausoleo che Silvio Berlusconi ha voluto all’interno del parco della sua Villa San Martino sino ad ora è rimasto vuoto. Al centro spicca un sarcofago bianco realizzato per lui. Fuori una scultura astratta di marmo bianco delle Alpi Apuane. Poi la scala in travertino che porta all’interno della struttura: un vestibolo e una porta scorrevole in pietra da cui si accede al corridoio che porta le tombe. Ma ancora nessuno riposa al suo interno. Né il padre Luigi, la cui morte nel 1989 diede al fondatore di Forza Italia l’idea del mausoleo. Né la madre Rosa, sepolta al cimitero monumentale di Milano vicino al marito Luigi. L’edizione milanese del Corriere della Sera racconta che Berlusconi concepì l’idea di realizzarlo per familiari ma anche per gli amici più stretti. Il grande mausoleo può accogliere fino a 36 loculi, disposti intorno ad una grande sepoltura centrale: la sua, quella di Silvio Berlusconi.