TAORMINA – I gruppi di maggioranza ed opposizione provano a capire come organizzarsi per la sfida a De Luca e se ci sono le condizioni per pensare in termini concreti di compattarsi in un unico schieramento. Nel frattempo, da entrambe le parti che si contrappongono all’ex sindaco di Messina, è stato individuato uno dei punti sui quali provare in termini provocatori ad attaccare Cateno De Luca in questa campagna elettorale che si preannuncia decisamente rovente. Nel mirino, a quanto pare, c’è la presenza nella competizione del sindaco di Santa Teresa di Riva, Danilo Lo Giudice, che sin qui si è fatto carico di tenere i contatti con i vari politici taorminesi e ha anche convocato una serie di riunioni a Santa Teresa.
“La gente voterà De Luca ma poi si ritroverà qui Lo Giudice. E’ lui il vero candidato, perché De Luca poi avrà altri impegni. I taorminesi vogliono essere amministrati dal sindaco di Santa Teresa?”, è la provocazione che in queste ore è stata lanciata da un consigliere comunale dell’opposizione.
“Sta facendo tutto Lo Giudice, aggrega o esclude gli alleati da mettere in lista in base ai suggerimenti e le simpatie degli ex nostri colleghi di maggioranza che vogliono rifarsi una verginità politica sotto la bandiera di De Luca. Non è un fatto positivo per la Città di Taormina e può essere un problema anche per De Luca”, gli fa eco un esponente della Giunta Bolognari che poi anticipa a TN24: “In questo clima politico per quanto mi riguarda non so se mi riproporrò alle elezioni”.
Insomma, gli avversari del parlamentare di Fiumedinisi soffiano sul fuoco della polemica e Lo Giudice diventa un bersaglio politico degli anti-De Luca, anche se pure tra gli elettori che a Taormina intendono votare il parlamentare non manca qualche perplessità e c’è l’aspettativa che il progetto Taormina ora venga portato avanti direttamente da Cateno De Luca. A questo punto bisognerà vedere se ci sarà un passo avanti di De Luca e un passo indietro (o perlomeno di lato), da parte dell’attivissimo sindaco di Santa Teresa di Riva.