HomeEuronewsIl confronto su clima e migranti deciderà le elezioni Europee?

Il confronto su clima e migranti deciderà le elezioni Europee?

Un sondaggio condotto in undici Paesi europei (tra cui ci sono nove Stati membri dell’Unione europea) ha indicato che i temi che più preoccupano gli elettori europei sono i rischi del cambiamento climatico per la sopravvivenza umana e le conseguenze della cattiva gestione dei fenomeni migratori. Pubblicato dall’European Council on Foreign Relations (ECFR), lo studio suggerisce che la popolazione europea può essere divisa in cinque gruppi in base ai problemi considerati più urgenti.

Oltre al cambiamento climatico e alla paura di una radicale trasformazione culturale dovuta a flussi migratori incontrollati, gli intervistati (per il 75% cittadini europei), sono impensieriti dalle turbolenze economiche globali, da pandemie come quella di Covid-19 e dalle conseguenze della guerra in Ucraina. Secondo Pawel Zerka, senior policy fellow dell’Ecfr) l’attenzione maggiore nei confronti del cambiamento climatico e dell’immigrazione hanno maggiori probabilità di “influenzare il dibattito” in vista delle elezioni per il Parlamento europeo che si svolgeranno tra il 6 e il 9 giugno. Coloro che considerano l’immigrazione la questione più urgente da affrontare “tendono a votare per i partiti di estrema destra o antieuropei”, come l’Alternative für Deutschland (AfD) in Germania o il Rassemblement National in Francia. I più preoccupati per il cambiamento climatico sceglieranno i partiti ecologisti o di sinistra.

L’innesco del braccio di ferro tra gli elettori molto sensibili a questi due temi salienti polarizzerà ulteriormente il voto all’Ue, ha detto Zerka. “Più partiti come AfD o leader come Marine Le Pen (che guida il Rassemblent National) parlano dei pericoli dell’immigrazione, più questo provoca la reazione dell’elettorato europeista interessato a respingere questa retorica”, ha spiegato. “Se aumenta la mobilitazione rispetto a uno di questi temi chiave, accadrà lo stesso anche per il confronto su un altro argomento divisivo”, ha aggiunto Zerka. Un dibattito più acceso sui temi delle politiche di contrasto al cambiamento climatico alzerà l’intensità del confronto anche sull’immigrazione, ha detto Zerka citando un esempio. I risultati dello studio si basano anche sul risultato delle elezioni legislative di novembre nei Paesi Bassi, dove gli estremisti di destra del Partito per la Libertà guidati da Geert Wilders, hanno condotto una campagna elettorale puntando su un’aggressiva retorica anti-Islam e anti-immigrazione, e contrapponendosi alla coalizione fortemente ecologista guidata da Frans Timmermans.

Fonte: Euronews Italia

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