TAORMINA – Tra i momenti simbolici del pomeriggio che ha portato al trionfo di Cateno De Luca alle elezioni a Taormina c’è la telefonata con la madre mentre il parlamentare iniziava
il suo cammino verso il centro cittadino e poi, alla fine del sentiero, ai piedi della Via Circonvallazione, ad attenderlo con gioia c’era l’altra donna fondamentale della sua vita: la moglie Giusy.
Non ha mai amato le luci dei riflettori e da sempre è un anti-personaggio, eppure la signora De Luca è da sempre una protagonista silenziosa dei successi del leader di “Sud chiama Nord”. Figura sobria e mai invasiva, dopo il malore del 25 ottobre scorso e il ricovero, che ha rappresentato un momento difficile e uno spartiacque nella vita di De Luca, Giusy non ha fatto mancare neppure in questa occasione il suo sostegno al marito, lo ha incoraggiato a ripartire e lo ha aiutato a superare la fase più complicata: la convalescenza.
De Luca ad un certo punto era dubbioso sull’opportunità effettiva di correre per la sindacatura di Taormina e aveva preso in considerazione l’idea di rinunciare a questa competizione. Ha confessato di aver chiesto alla sua Giusy, ai loro figli e anche ai propri genitori cosa pensassero della sua intenzione di candidarsi a sindaco di Taormina. Da quella riunione di famiglia è arrivato l’ok a questa nuova sfida, la moglie di De Luca ha appoggiato la scelta e l’ha condivisa. Nonostante le sei o sette vite che ha ripreso a fare De Luca, sua moglie non ha sbarrato la strada al sogno di Cateno, che voleva la sindacatura a Taormina.
La signora Giusy ha seguito la campagna elettorale presenziando i comizi di Cateno in centro e nelle frazioni e nella giornata del verdetto ha pranzato con lui. Quindi De Luca è andato in chiesa alla Madonna della Rocca, in preghiera, e lei ha atteso i risultati al comitato elettorale. Alla fine, quando non c’erano più dubbi sul risultato, la signora Giusy è corsa a raggiungere il marito ai piedi della Via Crucis. Poi il bacio del trionfo e la consegna di un mazzo di fiori per San Pancrazio, che il nuovo sindaco di Taormina ha deposto all’altare del Santo Patrono della città.