HomeAttualità e CronacaHollywood, finito lo sciopero: l'annuncio di Valentina Quinn al Tg1 (VIDEO)

Hollywood, finito lo sciopero: l’annuncio di Valentina Quinn al Tg1 (VIDEO)

Concluso lo sciopero degli sceneggiatori di Hollywood. La mobilitazione aveva paralizzato Hollywood da 5 mesi a questa parte. L’annuncio in Italia è stato dato al Tg1 dalla produttrice Valentina Castellani Quinn, esperta del sindaco di Taormina per la valorizzazione del brand Taormina nel mondo.

Lo sciopero era iniziato il 2 maggio con la protesta degli addetti ai lavori e la paralisi dell’industria audio-cine-televisiva contro l’impiego dell’intelligenza artificiale per la realizzazione delle produzioni ed in particolare per fermare la prospettiva dell’impiego di questa nuova tecnica in sostituzione degli script umani.

“Un film senza uno sceneggiatore è impensabile – ha dichiarato al Tg1 Valentina Castellani Quinn -. Solitamente un produttore si innamora di uno script e decide di presentare ad uno studios. E’ molto importante l’equilibrio e la fine di questo sciopero e l’accordo raggiunto cambieranno il rapporto tra scrittore e studios, quindi con il network. L’avvento dell’intelligenza artificiale era ormai un fatto invasivo e stava conquistando spazi eccessivi ad Hollywood. La scrittura è un polmone dell’umanità e non si può dare in mano all’intelligenza artificiale”.

I consigli direttivi dei rami orientale e occidentale della Writers Guild of America e il loro comitato di negoziazione congiunto hanno votato tutti per accettare l’accordo, due giorni dopo il raggiungimento di un accordo provvisorio con una coalizione dei maggiori studios, servizi di streaming e società di produzione di Hollywood. Possibile svolta all’orizzonte adesso anche per lo sciopero degli attori: la trattativa con gli studios è ripartita.

Gli sceneggiatori saranno liberi di iniziare a lavorare sui copioni. L’accordo triennale prevede vittorie significative nelle principali aree per le quali gli autori si erano battuti: compenso, durata del rapporto di lavoro, dimensioni dello staff e controllo dell’intelligenza artificiale. Il sindacato aveva chiesto un aumento minimo della retribuzione e dei futuri guadagni residui degli spettacoli tra il 5% e il 6%, a seconda della posizione dello sceneggiatore. Gli studios hanno proposto un aumento tra il 2% e il 4%. L’accordo di compromesso prevede un aumento tra il 3,5% e il 5%. Il sindacato ha inoltre negoziato nuovi pagamenti basati sulla popolarità degli show in streaming: gli sceneggiatori otterranno così bonus per aver fatto parte degli show più popolari su Netflix, Max e altri servizi. Si tratta di una proposta che inizialmente era stata rifiutata dagli studios.

Gli sceneggiatori hanno anche ottenuto il requisito che prevedeva che gli show destinati a una durata di almeno 13 episodi avessero almeno sei sceneggiatori nello staff, con un numero variabile in base al numero di episodi. Si sono accontentati di una garanzia di tre. Inoltre hanno ottenuto la garanzia che il personale degli show in fase di sviluppo iniziale sarà impiegato per almeno 10 settimane e che il personale degli show che andranno in onda sarà impiegato per tre settimane a episodio.

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