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H-Open Weekend: a Taormina il 19 e 20 marzo prevenzione al Tumore alla prostata

TAORMINA – I professionisti dell’Unità Operativa di Urologia dell’ospedale San Vincenzo di Taormina, diretta dal prof. Rosario Famulari, nelle giornate del 19 e 20 marzo offriranno colloqui telefonici gratuiti rispondendo ai quesiti che gli uomini desiderano affrontare sul tema della prevenzione del tumore della prostata.

La campagna di prevenzione del tumore alla prostata a Taormina è prevista in queste due giornate dalle ore 09.00 alle ore 13.00, presso l’U.O.C. di Urologia, uno dei reparti di riconosciuta eccellenza del San Vincenzo. In occasione della Festa del Papà, con questa iniziativa, dunque, verranno offerti servizi gratuiti dedicati alla cura e prevenzione del Tumore alla prostata, con un consulto e colloqui con gli specialisti, info point, conferenze e distribuzione di materiale informativo per prevenire la patologia e con attività di accertamento finalizzate alle diagnosi precoce.

Il cancro alla prostata rappresenta il 19% di tutti i tumori diagnosticati nella popolazione maschile. Conta ogni anno in Italia circa 37.000 nuove diagnosi. La sua incidenza è aumentata nel tempo (per il progressivo invecchiamento della popolazione e l’introduzione di un marcatore specifico rilevabile nel sangue, il PSA), ma si registra una continua riduzione della mortalità, a dimostrazione del ruolo cruciale della diagnosi precoce.

SINTOMI E FATTORI DI RISCHIO. È inizialmente asintomatico. I sintomi compaiono quando la massa tumorale, aumentata di volume, comprime le strutture circostanti; tra i più comuni: difficoltà a urinare, minzione frequente e/o dolorosa, presenza di sangue nelle urine o nello sperma, sensazione di non riuscire a svuotare completamente la vescica. I sintomi urinari possono essere la spia anche di patologie prostatiche di tipo benigno, come l’ipertrofia: sarà lo specialista urologo a valutare
l’opportunità di eseguire ulteriori indagini per una diagnosi differenziale. L’età rappresenta il principale fattore di rischio, in particolare dopo i 50 anni. Altri fattori sono la familiarità e la presenza di specifiche mutazioni genetiche. Stili di vita scorretti, in particolare una dieta ricca di grassi animali, possono favorire l’insorgenza del tumore.

PREVENZIONE: COME E QUANDO. Come per tutte le patologie croniche e oncologiche, è riconosciuta l’importanza della prevenzione primaria (alimentazione corretta e attività fisica regolare). La diagnosi precoce rappresenta la strategia preventiva più efficace. Consente di rilevare il tumore in fase inziale, anche prima della comparsa dei sintomi. Offre, quindi, il vantaggio di “giocare d’anticipo”, aumentando le possibilità di cura e guarigione.

La diagnosi precoce si basa su:

  • visita specialistica urologica
  • dosaggio del PSA (Antigene prostatico
    specifico)

La visita urologica annuale rappresenta un appuntamento importante nell’agenda della prevenzione maschile a partire dai 45-50 anni e, nel caso di insorgenza di sintomi, dovrà essere anticipata.

Molte possibilità di cura e terapie sempre più personalizzate: dove rivolgersi Oggi sono disponibili molte opzioni di trattamento. La soluzione terapeutica più appropriata nello specifico caso dovrà essere individuata in base alle caratteristiche del paziente e allo stadio di malattia. È importante rivolgersi a strutture specializzate in grado di garantire un approccio multidisciplinare e un’efficace presa in carico del paziente lungo tutto il percorso di cura. Per promuovere l’importanza di rivolgersi a centri multidisciplinari, Fondazione Onda ha realizzato il progetto “Bollino Azzurro”.

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