Chiara Poggi sarebbe stata colpita a morte con un Baby Tonfa. E’ questa l’arma del delitto di Garlasco? E’ l’ipotesi che viene valutata dagli inquirenti nelle nuove indagini sulla morte della 26enne uccisa il 13 agosto 2007 nella sua abitazioni.
Si sta studiando la possibilità che l’arma dell’omicidio sia uno strumento di difesa personale – come riporta Il Messaggero -, grande quanto un portachiavi, usato dai cultori del Krav Maga. E qui ci sarebbe un altro colpo di scena.
“E’ la disciplina – riporta Il Messaggero – di cui Andrea Sempio è diventato poi anche insegnante? Secondo Luisa Regimenti, docente di Medicina Legale presso l’Università di Roma Tor Vergata, proprio quell’arma sarebbe compatibile con un foro trovato sulla tempia del cadavere durante l’autopsia“.
Il Messaggero riporta un approfondimento sul punto, pubblicato da Il Tempo. E, come spiega Il Tempo “mentre il taglio simmetrico delle palpebre di Chiara è stato eseguito con una lama molto affilata. Per quel foro sulla tempia si era ipotizzato l’uso di un punteruolo o una lama appuntita. «In questi mesi mi sono interrogata a lungo per capire cosa avesse provocato quel foro sulla tempia della povera Chiara. Le caratteristiche della lesione, poco profonda e rotondeggiante, mi hanno spinto ad approfondire», spiega Regimenti a Rita Cavallaro. «Così ho osservato le abitudini dell’unico indagato per il delitto di Garlasco, Andrea Sempio, e sono stata molto incuriosita dal fatto che praticasse il Krav Maga». Sempio è stato anche insegnante della disciplina”.
“Il Krav Maga consente di affrontare aggressioni sfruttando tattiche per mettere ko un avversario il più velocemente possibile. E mirando a punti vulnerabili. «Quando ho visto il Baby Tonfa, un piccolo oggetto metallico appuntito e dai contorni tondeggianti, non ho avuto più dubbi: c’è una perfetta compatibilità con la lesione nella regione temporale della povera Chiara», sostiene Regimenti.



