Terrificante episodio di violenza giovanile in Francia, a Crépol, in un piccolo villaggio poco lontano da Grenoble, dove vivono circa 500 persone che all’improvviso sono state vittime di un’esplosione di follia inaudita. Nel corso di una festa di paese, alla fine del ballo, un gruppo di ragazzi venuti dai quartieri difficili di una città vicina ha dato l’assalto alla sala delle feste, colpendo a caso a chiunque capitasse a tiro con coltelli e accette da macellaio. Venti accoltellati, dei quali due ancora in prognosi riservata, e un morto. La vittima è un ragazzo di 16 anni, liceale: lo hanno colpito al torace e alla gola ed è spirato sull’ambulanza che correva verso l’ospedale.
Stando alle prime testimonianze gli aggressori avrebbero atteso che la festa finisse e che i partecipanti cominciassero a uscire, e a quel punto è cominciata la mattanza, con il bagno di sangue ai danni dei malcapitati.
Il gruppo che ha dato all’assalto, da quello che sembra emergere, era costituito da una quindicina di ragazzi venuti dai quartieri difficili di Romains-sur-Isere, una città a 20 minuti da Crepol. I motivi di questa violenza non sono ancora conosciuti. A quanto si potrebbe trattare di una vendetta, certamente un gesto folle che ha sconvolto la Francia.
Il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin, ha parlato di un “fallimento generale della nostra società” e del bisogno di “ristabilire l’autorità ovunque”.
