HomeAttualità e CronacaFrancesca Gullotta, l'ultima frase da brividi: il testamento per i giovani

Francesca Gullotta, l’ultima frase da brividi: il testamento per i giovani

TAORMINA – Se n’è andata con la sua consueta discrezione, senza “disturbare” nessuno, Francesca Gullotta, ex vicesindaco di Taormina ed insegnante di Filosofia di tanti studenti del Liceo Classico “Caminiti” di Santa Teresa di Riva. Un volto noto ed apprezzato della politica taorminese, una docente d’altri tempi che ha fatto il suo mestiere con grande abilità, ma soprattutto una persona che non ha mai perso di vista i valori fondamentali della vita.

E’ sempre rimasta se stessa sino all’ultimo e il suo modo di vedere la vita lo ha raccontato sino all’ultimo anche nei suoi post social, pensieri, frasi, citazioni, riflessioni del mondo che sognava e della quotidianità vicina e lontana. La osservava in modo acuto, in alcuni casi ancora con gli occhi sognanti e in altre circostanze non senza amarezza, però sempre con una piena consapevolezza dei mille volti della realtà.

Prima dell’ultima crisi che l’ha strappata alla vita, Francesca scriveva nei giorni scorsi: “Le emozioni sono molteplici nelle loro connotazioni tematiche ma l’elemento comune a ciascuna di esse è il fatto che ci portano fuori dai confini del nostro Io e ci mettono in contatto, in risonanza, con il mondo delle cose e delle persone” (E.Borgna).

E poi richiamava un’altra significativa frase di Virginia Woolf: “La bellezza del mondo ha due tagli, uno di gioia, l’altro d’angoscia, e taglia in due il cuore”. Ed ancora: “L’autenticità è la pratica quotidiana di lasciare andare chi pensiamo di dover essere per abbracciare chi siamo” (Brené Brown). Citava anche Arthur Shopenhauer: “Gli uomini mutano sentimenti e comportamento con la stessa rapidità con cui si modificano i loro interessi”.

Non mancava di trasmettere anche attraverso i social delle pillole di vita: “La differenza tra informazione e conoscenza é fondamentale”, al mondo degli studenti diceva: “Ai ragazzi vanno insegnati le relazioni tra le idee e i nessi di causalità”.

E poi un testo sul dibattito etico e filosofico-politico internazionale, la summa del pensiero di Alasdair MacIntyre: “Non c’è nessun modo di possedere le virtù se non come parte di una tradizione in cui esse e la nostra comprensione di esse ci vengono tramandate da una serie di predecessori”.

Il 25 febbraio scorso il suo ultimo accesso alla propria pagina social, con un breve messaggio che è l’eredità morale per i suoi ragazzi e le giovani generazioni. Un post che racchiude tutto il suo impegno sociale e la speranza incrollabile di un futuro migliore, un auspicio fondato sulla grande forza immortale del sapere e della cultura. La foto di Rita Levi Montalcini, in un murales di TvBoy, in mano un libro con la scritta: “Più libri, meno TikTok”. Accanto alla foto le parole di Francesca Gullotta: “Bisogna fare qualcosa”.

TvBoy aveva rappresentato nell’estate del 2023 a Torino con quell’opera la neurologa, esempio di libertà e democrazia e ispirazione per le nuove generazioni. E in quella immagine adesso postata da Francesca Gullotta, in quelle sue parole, c’è tutto il senso di ciò che lei è stata, il testamento morale dell’impegno che ha portato avanti e che rimane un esempio da tramandare ai giovani.

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