HomeTurismo & LifestyleForte: "Pif partner d'eccezione". Road to Taormina, il piano di Sir Rocco

Forte: “Pif partner d’eccezione”. Road to Taormina, il piano di Sir Rocco

TAORMINA – Al tramonto del 2023 è diventato realtà l’accordo tra Forte e Pif e adesso il nuovo asse tra Sir Rocco e il fondo sovrano saudita è pronto a irrompere sul mercato internazionale dell’hotellerie con una potenza economica impressionante, che promette di imprimere uno scossone significativo ai livelli più alti dell’ospitalità di lusso. Rocco Forte è rimasto azionista di maggioranza (con Forte presidente esecutivo insieme a Olga Polizzi), mentre Public Investment Fund ha completato l’acquisizione di una significativa quota del Gruppo, pari al 49%.

“L’investimento di PIF – spiega Rocco Forte – comprenderà un elemento di capitale primario che accelererà l’espansione del brand in mercati nuovi ed esistenti a livello mondiale, facendo leva sul track record di crescita e sviluppo del gruppo, che negli ultimi anni ha visto otto nuove strutture aperte tra proprietà e accordi di gestione”. “Pif – ha evidenziato Sir Forte – è un partner eccellente per il nostro sviluppo futuro. Nel corso delle trattative abbiamo instaurato con loro un ottimo rapporto. Condividono la nostra stessa visione del marchio e della strategia per il gruppo, con l’ambizione di costruire insieme una visione a lungo termine. Non vedo l’ora di lavorare con PIF per espandere il gruppo ed elevare ulteriormente il livello di servizio che offriamo ai nostri ospiti. Ringraziamo CDPEI per aver condiviso gli ultimi fruttuosi 8 anni durante i quali entrambi abbiamo portato a termine con successo la missione che condividevamo all’inizio della partnership, avendo incrementato significativamente il valore dell’azienda e aumentato la presenza di Rocco Forte Hotels in Italia e in tutta Europa”.

“Avremo una presenza più importante in Italia nei prossimi cinque anni”, ha rimarcato Forte. Si va verso un importante rafforzamento strategico del brand Rocco Forte Hotels, un gruppo che gestisce 14 hotel e resort e 20 ville private, incluse alcune delle strutture alberghiere più iconiche del Vecchio Continente. Forte ha confermato che sono stati avviati “altri progetti in Italia, anche in Sicilia, che sono in corso di negoziazione”.

Forte si è garantito l’appoggio del principe Mohammed bin Salman bin Abdulaziz, che presiede un fondo da 620 miliardi di dollari di asset under management (580 miliardi di euro circa), 71 società create e investimenti in 13 diversi settori. Numeri che sintetizzano e simboleggiano una capacità economico-finanziaria straordinaria, praticamente illimitata.

Dopo aver chiuso l’operazione Pif ad inizio 2024 Forte, con molta probabilità, andrà in Arabia Saudita per un viaggio che servirà a pianificare i prossimi obiettivi e ad entrare nella fase “calda” della strategia di espansione del gruppo. Sir Rocco ha già in agenda, prima ancora dell’ingresso nel gruppo di Pif, tre nuove aperture tra il 2024 e il 2025. In Sicilia la mossa prioritaria, nell’ottica di un rafforzamento della holding, sarà quella di conquistare uno spazio importante nell’hotellerie di Taormina, ed è un progetto che si inquadrerà molto probabilmente nei piani del prossimo biennio. I primi passi sono già stati mossi, ma da qui ai prossimi mesi si passerà in termini concreti alla stretta decisiva con tutte le valutazioni del caso.

L’anno alle porte ha le carte in regola per diventare quello buono per celebrare il “matrimonio” con la Perla dello Ionio, sogno mai nascosto di Forte da almeno un decennio, da quando nel 2015 aveva provato a rilevare l’Hotel San Domenico Palace, che poi all’asta venne preso da Giuseppe Statuto. A questo punto, con l’ingresso di Pif nel gruppo, l’imprenditore italo-britannico ha messo a segno un colpo magistrale, che lo mette in una condizione totale di forza. Potrà realizzare i suoi desiderata, da Taormina ad altre iconiche mete europee, senza troppe difficoltà e con la consapevolezza che la sua holding ha ormai acquisito a pieno titolo lo status di un top player dell’hotellerie internazionale. La strada è tracciata e si va a grandi passi verso un 2024 che promette grandi novità.

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