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Fondo per il turismo sostenibile: opportunità per Taormina

Il Ministero del Turismo ha stanziato un fondo di 25 milioni di euro per il turismo sostenibile con relativo impegno di spesa previsto nell’arco del triennio 2023-2025. Si tratta di un’interessante opportunità anche per gli operatori economici di Taormina.

Con il Decreto Ministeriale del 22 marzo 2023 recante “Disposizioni applicative per il riparto e l’erogazione delle risorse stanziate sul Fondo istituito dall’articolo 1, comma 611, della legge 29 dicembre 2022, n. 197, destinate al potenziamento degli interventi finalizzati alla promozione dell’ecoturismo e del turismo sostenibile” il Ministero ha dato attuazione a quanto previsto all’articolo 1, commi 611-612, della legge 29 dicembre 2022, n. 197.

Nei giorni scorsi, il 27 dicembre 2023, il Ministero ha pubblicato un primo elenco dei beneficiari del voucher. Si tratta di realtà per lo più ricettive che variano tra hotel, agriturismi e campeggi, ma sono state individuate pure società di noleggio di mezzi di trasporto.

Le misure sono indirizzate alle strutture ricettive, anche non imprenditoriali, e alle imprese turistiche che perseguiranno le seguenti finalità:

1) rafforzare le grandi destinazioni culturali attraverso la promozione di forme di turismo sostenibile, l’attenuazione del sovraffollamento turistico, la creazione di itinerari turistici innovativi e la destagionalizzazione del turismo;
2) favorire la transizione ecologica nel turismo, con azioni di promozione del turismo intermodale secondo le strategie di riduzione delle emissioni per il turismo;
3) sostenere le strutture ricettive e le imprese turistiche nelle attività utili al conseguimento di certificazioni di sostenibilità.

A tal fine, il Ministero ha definito tre Avvisi Pubblici atti a:

  • realizzare interventi utili all’ideazione, creazione, promozione, valorizzazione di progettualità che incentivino un turismo maggiormente sostenibile;
  • realizzare interventi finalizzati all’ottenimento di certificazione di sostenibilità;
  • costituire l’elenco degli enti accreditati al rilascio delle certificazioni di cui al punto precedente.

L’entità del contributo ricevuto non potrà superare il 50% delle spese ammissibili previste per la realizzazione dell’intero progetto. È possibile, su richiesta, richiedere un anticipo del 30%. Per essere ammissibili i progetti devono soddisfare almeno uno degli standard richiesti dal Ministero e che riguardano per esempio la realizzazione di percorsi turistici innovativi utili a ridurre il sovraffollamento delle aree a maggior afflusso turistico, come per esempio i siti Unesco. È importante anche valorizzare il patrimonio includendo aree e attrazioni distanti dagli itinerari più tradizionali, promuovere e innovare la ricettività turistica in ottica ambientale, favorire forme di trasporto non inquinanti, anche non convenzionali (il riferimento è per esempio alle ippovie o alle tratte navigabili), offrendo modalità di vacanza a stretto contatto con la natura, sia nell’entroterra, che nelle aree costiere e marittime.

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