TAORMINA – Fiorello ha parlato questa mattina nel suo programma “VivaRai2” del “caso Taormina”, la sfida per le elezioni nella Perla dello Ionio dove i partiti di destra e sinistra si sono tutti coalizzati contro Cateno De Luca per fermare la candidatura a sindaco del leader di “Sud chiama Nord”. Il conduttore e showman si è soffermato sull’alleanza che al momento non ha precedenti in Italia tra Fratelli d’Italia e il Partito Democratico, con il sostegno del partito di Meloni all’attuale sindaco, Mario Bolognari, esponente del Pd. Nella coalizione taorminese che intende sbarrare la strada a De Luca figurano Fratelli d’Italia, Forza Italia, Movimento Cinque Stelle e Partito Democratico.
“Repubblica – ha detto Fiorello, mostrando un articolo pubblicato dal noto quotidiano ieri – riporta che a Taormina Fratelli d’Italia sostiene il sindaco del Pd. Uniti contro l’Autonomista De Luca. La gente poi va in confusione quando va al seggio e vota Fratelli di Schlein. Ci sono i mischioni. La Russa dirà “non ci posso credere”. Incredibile quello che succede in politica”.
“A Taormina vanno in scena le geometrie variabili – si legge nell’approfondimento di Repubblica – : qui Fratelli d’Italia appoggia il candidato sindaco del Pd alle amministrative del 28 e 29 maggio. Un’alleanza anomala favorita dal sistema elettorale maggioritario, che per i comuni al di sotto dei 15 mila abitanti prevede la presentazione di una sola lista per ogni aspirante alla fascia tricolore.