HomePrimo pianoEstate di rivincita a Taormina: bellezza e libertà travolgono mediocrità e masochismo

Estate di rivincita a Taormina: bellezza e libertà travolgono mediocrità e masochismo

TAORMINA – La Pasqua 2022 ha aperto le danze della stagione turistica a Taormina e neanche il tempo ballerino, che ha imperversato soprattutto nella giornata di domenica, è riuscito a fermare l’assalto dei turisti che hanno raggiunto la capitale del turismo siciliano e l’hanno riempita nella quasi totalità delle strutture ricettive e nei vari locali della città. Il segnale è arrivato, stavolta si riparte e lo si fa sul serio, al di là delle molteplici incertezze del momento.

L’emergenza pandemica è più lontana, anche se sembra non desistere, e c’è soprattutto la guerra in Ucraina, si vedono e si toccano con mano le tensioni legate all’aumento dei costi dell’energia e dei carburanti. Tutto ciò sembrava un deterrente per scoraggiare i turisti nel trascorrere le loro vacanze in Sicilia e faceva presagire un’ulteriore stagione negativa per il turismo siciliano.

Dopo due anni di purgatorio, invece, la gente si è scocciata di stare in casa, ha rotto gli argini e ha scelto di vivere un’estate di relax, consapevole che le difficoltà non mancano e forse aumenteranno ma non si può prescindere dall’obiettivo di tornare a vivere. La ritrovata libertà è il propellente che animerà e spingerà questa stagione turistica verso livelli di rilievo.

In Sicilia sarà l’estate di Taormina, meta di gran lunga preferita dalla maggior parte dei turisti che si sposteranno nel perimetro della vacanza di prossimità. Ma oltre le reti della “tonnara” isolana, si intravede altro e di più. Stanno ritornando, progressivamente, anche gli stranieri. Si rivedono gli americani come anche australiani, canadesi, non mancano le tradizionali presenze europee e si notano anche visitatori dal Giappone e dal Sud-America. La vita riparte e i turisti si riprendono le strade di Taormina.

Quelli che Taormina la vivono e la respirano tutto l’anno lo sanno bene che da queste parti i problemi ci sono e sono anche parecchi, si potrebbe e si dovrebbe fare molto di più per migliorare l’offerta turistica, si naviga troppo spesso a vista e la mentalità è ancora quello del paesino piuttosto che quella di una meta internazionale. Ci si perde spesso nei sermoni social di luminari del nulla e altrettante volte la cultura del fare squadra è un miraggio lunare. Il potenziale di Taormina era e resta enorme, pur con varie “lampadine” fulminate ai suoi posti di comando, anche se da queste parti si fa sempre un’enorme fatica a far prevalere la cultura del rimboccarsi le maniche e sono in pochi ad avere la capacità di annusare i problemi e saperli affrontare anche a dispetto degli ostacoli.

Taormina è una bella signora attorniata per lo più da gente che ha avuto la sua chance per lasciare un segno ma si è rivelata non all’altezza della situazione. Ma quest’anno la polvere può anche restare sotto il tappeto e bisogna tirare fuori tutta l’argenteria, metterla in mostra e prendere tutto quello che viene, senza fare gli schizzinosi e senza la solita attitudine a farci del male a chilometro zero.

Taormina ha un Santo Protettore che si chiama San Pancrazio, ma da sempre gode anche della mano benevola di una divinità pagana che simpatizza per questo territorio e non lo ha mai abbandonato nei momenti più difficili e si chiama San Culovic. La bellezza della città, per nostra fortuna, non tramonta mai, è eterna e alla fine emerge e straripa, si prende la scena. E’ come una melodia talmente ammaliante che riesce ad occultare la mediocrità dei suoi musicanti, sa mascherare le magagne e travolge il masochismo di una piazza esigente e complicata, che mugugna e si lamenta (a volte ha ragione, altre no) ma non fa comunità.

I turisti, per fortuna, delle questioni locali se ne fregano, e se ne infischiano della polvere che abbiamo sotto i tappeti. Hanno voglia soltanto di venire qui per godersi i panorami e la storia, andare al mare e ai concerti, e ritrovare la buona cucina di Taormina. Torniamo ad accoglierli come sappiamo fare e cerchiamo di dare dei servizi all’altezza, come si può e si deve.

Sta arrivando un’estate all’insegna della dilagante voglia post-Covid di libertà e relax. Sarà l’estate di Taormina che, nei momenti che contano, poi trova sempre un modo per non tradire le attese. Tutto il resto, per adesso, può passare in terzo piano. Madre Natura pensaci tu: la crisi (speriamo) anche stavolta dovrà inginocchiarsi alla storia, al mito e alla grande bellezza di Taormina.

ARTICOLI CORRELATI

POTREBBE INTERESSARTI

SEGUICI SUI NOSTRI SOCIAL

35,880FansMi piace
14,200FollowerSegui
My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.