TAORMINA – Tra le ipotesi circolate in questi giorni sul destino di alcuni ormai ex esponenti dell’Amministrazione che hanno ufficializzato il loro passaggio nell’aggregazione di Cateno De Luca c’è anche quella a sorpresa di qualche possibile dietrofront con inversione a U e ritorno alla stazione di partenza.
Il sindaco Mario Bolognari la questione se l’è posta, ed anzi l’ha rivolta alla sua compagine, a quelli che erano con lui e sono rimasti al suo fianco, a sostenere la ricandidatura dell’attuale primo cittadino alle prossime elezioni del 28 e 29 maggio.
“E se ci ripensassero e chiedessero di tornare da noi? Che vogliamo fare?”, è l’interrogativo o l’invito alla riflessione – a seconda dei punti di vista – che il sindaco ha posto alla sua compagine. “No, grazie, non li vogliamo più”, ha risposto senza troppi giri di parole un consigliere comunale.
“Alla luce di come si sono comportati, prima dovrebbero chiedere scusa pubblicamente e poi comunque non potrebbero più chiedere nessuna posizione”, è il giudizio ancora più pesante che fa sapere a TN24 uno dei principali esponenti de “La Nostra Taormina”.
Il sindaco, ad ogni modo, predica calma, segue con attenzione lo scenario e tiene le porte aperte a qualche eventuale ripensamento in corsa. Anche perché questa campagna elettorale ha già dimostrato che Damasco non è poi così lontana da Taormina.
