Le Elezioni Europee 2024 più che una competizione elettorale sembrano destinate a diventare un “parcheggio per poltronari”, l’opportunità di ricollocarsi per vari personaggi dei partiti che al momento non hanno nessun incarico nei palazzi della politica o che hanno l’esigenza di “presidiare” altre posizioni. Fioccano le prime ipotesi di candidatura e le auto-candidature.
Tra i nomi che potrebbero essere ripescati ci sarebbe anche Roberto Formigoni, oggi 76enne, governatore della Lombardia (1995-2013), tre legislature da senatore, guai giudiziari e condannato per corruzione e rinchiuso nel carcere di Bollate(2019).
Per i 5Stelle si parla di Pasquale Tridico, ex presidente dell’Inps; Rocco Casalino, ex portavoce del movimento; Virginia Raggi, ex sindaca di Roma. A destra si parla di una candidatura di Francesco Lollobrigida in Fratelli d’Italia. Nel PD sarebbero pronti a candidarsi i sindaci di Bari, Bergamo, Firenze (Decaro, Gori, Nardella) e il governatore dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini.
Nel frattempo si continua a discutere sulla possibile riduzione della soglia di sbarramento dal 4 al 3%.