E’ ormai rottura tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni, tra la Lega e Fratelli d’Italia. In Sicilia, alle amministrative a Messina, il leader della Lega ha deciso di sostenere la corsa alla sindacatura del candidato di Cateno De Luca, l’ex direttore generale del Comune, Federico Basile. Sarà Basile il candidato sindaco della Lega/Prima l’Italia con l’assenso di Salvini che è stato annunciato oggi pomeriggio dalla segreteria regionale del Carroccio. La Lega si tira indietro, di conseguenza, sul sostegno al candidato del centrodestra Maurizio Croce, verso il quale sin qui si sono mossi i vari big messinesi del partito.
A questo punto accadono due cose importanti. La prima è che a Messina, a quanto pare, passa la linea del deputato leghista Nino Germanà che ha siglato nei giorni scorsi un patto con Cateno De Luca e insieme a lui si era recato a Roma per convincere Salvini a sancire un accordo a Messina, con vista su Palermo. Una stretta di mano sul candidato sindaco indicato da De Luca e gradito allo stesso Germanà, guardando alla sfida delle Regionali dove Salvini non vorrebbe sostenere la corsa di Nello Musumeci e cerca un “cavallo” alternativo che pare essere il pirotecnico De Luca.
Paradossalmente, tra l’altro, Salvini sancisce un patto con Berlusconi per la lista unica, vuole sperimentare il laboratorio in Sicilia, dove però a Messina, sceglie il candidato di De Luca, mentre quello di Forza Italia (e del reggente siciliano di FI che è Gianfranco Miccichè) è Croce.
La seconda cosa, che è poi quella più importante, è che se a Messina, la Lega “sposa” De Luca, in un contesto nel quale Fratelli d’Italia in verità non si è ancora nemmeno espressa su cosa farà e non ha sciolto la riserva sul sostegno a Croce, a Palermo invece si va verso uno tsunami senza precedenti in vista delle Regionali.
Salvini apre le porte della Lega a Cateno De Luca e non occorre fare troppi calcoli per immaginare che sia intenzionato a sostenere la sua candidatura alla presidenza della Regione Siciliana, dove il candidato di Fratelli d’Italia è invece l’attuale governatore Nello Musumeci. Si va, insomma, alla resa dei conti tra Salvini e Meloni, con la Sicilia che diventa l’epicentro di un braccio di ferro politico tutto interno al centrodestra o in quel che ne resta. La Meloni cresce nei consensi in tutto il Paese, Salvini tenta il tutto per tutto per fermarla e decide di giocare la partita cruciale in Sicilia, nella terra che potrebbe rilanciare le sue velleità politiche ma potrebbe anche spegnerle in via definitiva.
