Venti persone restano disperse dopo la valanga che ha provocato 7 morti (il settimo corpo è stato ritrovato in mattinata) e 8 feriti gravi nel ghiacciaio della Marmolada, sul gruppo montuoso più alto delle Dolomiti, nelle Alpi settentrionali italiane.
L’incidente è avvenuto domenica pomeriggio, quando un’enorme massa di ghiaccio, neve e rocce si è distaccata precipitando su un gruppo escursionisti che percorrevano un sentiero molto battuto
Non è stato immediatamente chiaro cosa abbia causato il crollo, ma l’intensa ondata di calore che ha colpito l’Italia dalla fine di giugno potrebbe essere un fattore. La giornata di domenica ha fatto registrare in effetti temperature record, con 10 gradi sulla sommità del ghiacciaio.
Gli inquirenti parlano di una carneficina, con molti dei corpi irriconoscibili perché smembrati dall’impatto con ghiaccio e detriti. Le ricerche, tuttora in corso sulla vetta, hanno coinvolto cani da soccorso e almeno cinque elicotteri; domenica sera l’operazione è stata interrotta per via dei blocchi di ghiaccio che continuavano a cadere sul versante.
Morti, feriti e dispersi arrivavano per lo più da Veneto e Trentino, ma nel gruppo c’erano diversi stranieri
Fonte: Euronews