TAORMINA – Cateno De Luca “raddoppia” e dopo la candidatura alle elezioni Amministrative del 28 e 29 maggio a sindaco di Taormina, preannuncia la sua possibile discesa in campo alle Europee del 2024. Il leader di “Sud chiama Nord” potrebbe dunque puntare all’elezione all’Europarlamento, lasciando a quel punto il seggio all’Ars e rimanendo al contempo – in caso di sua elezione alle Comunali del 28 e 29 maggio – sindaco di Taormina.
“Siamo in una situazione in cui non siamo più un partito territoriale ma non siamo ancora un partito nazionale, pur avendo adesso due nostri rappresentanti alla Camera e al Senato – ha detto De Luca -. E allora non possiamo sfuggire ad un appuntamento che deve dimostrare la nostra crescita, è uno snodo fondamentale per dimostrare se la nostra progettualità ha un appeal che va oltre il territorio siciliano”. Se superiamo lo sbarramento del 4% la Sicilia, attraverso “Sud chiama Nord”, nel Collegio Sicilia-Sardegna otterrebbe almeno due deputati all’Europarlamento. Potrei sedere a Bruxelles, c’è anche Danilo Lo Giudice ma ci sarà possibilità allo stesso modo per altri nostri candidati”.
“Fare dei passaggi successivi serve a consolidare il lavoro fatto. Il passaggio a Bruxelles è essenziale per lo sdoganamento del progetto. Ciò significa che tra qualche anno non soltanto conquisteremo la presidenza della Regione Siciliana ma avremo i nostri gruppi anche alla Camera e al Senato. La politica, quella fatta a mani due, ha un suo percorso e richiede spesso di scendere in campo in prima persona e quel passaggio serve a portare a compimento tutto quel percorso che abbiamo avviato e portato avanti sino a questo momento”.
“La mia sindacatura a Taormina e l’obiettivo della presidenza della Regione, che è solo rimandato, sono un parallelismo naturale. Taormina, come la Sicilia, rappresenta una risorsa turistica e storico-ambientale di straordinario valore e ci mette nelle condizioni di fare una strategia di brandizzazione che sinora alla Regione è mancata. Lo faremo a Taormina, che ha delle potenzialità inespresse e per molti aspetti ha mostrato lo sfascio politico-amministrativo della Sicilia, è un comune dissestato dove la risorse ingenti che produce il territorio sono state gestite malissimo e la classe politica ha delle grandi responsabilità, come d’altronde tutta l’intera classe politica siciliana. A Taormina metteremo a disposizione di una comunità molto importante tutte le nostre risorse e daremo un progetto che darà una marcia in più ed è una grande occasione per i taorminesi e a me consentirà di proseguire il mio impegno sul territorio”.
“Taormina – aggiunge De Luca – deve fare turismo tutto l’anno. Non è mai stata messa in campo una destagionalizzazione e si passa da un’eccessiva presenza alla mancanza assoluta poi di turisti. Ed è un peccato perché Taormina ha tutto per andare oltre la stagione estiva”.
