TAORMINA – Alla vigilia del congresso nazionale di Sud chiama Nord dell’1 e 2 marzo a Taormina, il leader del movimento e sindaco di Taormina, Cateno De Luca rimette in primo piano la questione della
“Il Meridione non ha più bisogno di finti Masanielli. E’ il momento della verità, le Europee farà chiarezza. Noi abbiamo rinunciato al posto facile, non intendiamo consegnarci ai Caini dell’Italia. Non consentirò che il Meridione venga ancora strumentalizzato per la logica del “tengo famiglia”. Non voglio avere a che fare con questi personaggi che non fanno il loro dovere e non hanno le carte in regola ma vogliono fare i rappresentanti del Sud. Quello è il Meridione che viene preso a pernacchie da chi si sente al Nord superiore a noi”.
“Ricordate l’Operazione Cannolo che abbiamo fatto quando siamo andati a Ponti sul Mincio con un autobus e i cannoli alla ricotta? Dopo quell’incontro Roberto Castelli ha capito che il Sud non è fatto solo di ladri, co**ioni, parassiti e ascari. E ha toccato con mano che c’è un siciliano che è più leghista dei leghisti. Anche Bossi ha riflettuto e ha detto che finalmente nel Meridione c’è qualcuno che non ha paura di confrontarsi sull’autonomia-indipendenza. Ma io che sono da meno rispetto agli amministratori lombardi? Pensate che io sia contro l’autonomia differenziata perché ho paura? L’autonomia di Calderoli non serve a nessuno, non dà l’autonomia a nessuno, né al Nord né al Sud. Stato confederale, avete capito? Io voglio fare l’imperatore del Regno Due Sicilie. Non ho paura a confrontarmi con la Padania. Che problema c’è? Il tubo del petrolio estratto e raffinato da noi, il tubo del gas metano, lo possiamo tagliare con un “colpo di accetta” – continua De Luca -. Ci mettiamo d’accordo, io non vi chiudo il rubinetto e tu mi dai altro. Va risolta la questione del centralismo statale”.
“Va bombardata la politica romanocentrica – conclude De Luca -, quei cerchi magici composti da uomini e donne che sculettano e scodinzolano e che non hanno nessun collegamento con il territorio. Quei parassiti che ci hanno svenduto all’Europa. E’ questa la missione e le Europee saranno perciò fondamentali. Bisogna combattere i ladri del destino e del futuro, e della speranza. Io ho le carte in regola per poterlo dire e per guidare un fronte che abbia l’obiettivo di fare questa lotta”.
