TAORMINA – “A Taormina tutto è definito. Entro maggio-giugno si dovrebbe finalmente chiudere la fase di dissesto. Le somme per chiudere i debiti ci sono tutte. Adesso pensiamo a come riorganizzare l’ente, pur sapendo che Taormina non doveva andare al dissesto. La legge impone delle limitazioni all’azione amministrative per 5 anni e quindi una sorta di “ipoteca” sulla comunità, in questo momento non si possono costituire delle partecipate e nonché fare assunzioni o modificare la dotazione organica conclamata all’atto del dissesto“. Lo ha dichiarato il sindaco di Taormina, Cateno De Luca, sull’obiettivo della fuori-uscita dal dissesto, che dovrebbe avvenire in primavera.
“Ho in mente cosa fare – aggiunge De Luca – e come impostare una strategia che mi metta nelle condizioni di trasformare in una “macchina da guerra” politica e amministrativa, come esempio di buon modello organizzativo Taormina. La notte non ci dormo, ora devo creare a Taormina un modello di eccellenza e di amministrazione innovativa”. Taormina deve diventare l’eccellenza della buona amministrazione dei palazzi municipali”.