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De Luca: “Continuo a fare il sindaco di Taormina, i fatti li vedete ogni giorno…”

TAORMINA – “Continuo a svolgere i miei compiti e le funzioni di sindaco di Taormina, non solo con la presenza il lunedì, costante”. Così Cateno De Luca risponde ai malumori che montano in modo sempre più significativo nella Perla dello Ionio, dove desta ormai non poche perplessità lo spazio ridotto che sin qui il parlamentare dedica alla città e dunque alla fascia tricolore che gli è stata consegnata dagli elettori il 28 e 29 maggio 2023.

L’agenda politica di De Luca è fitta di impegni e la priorità ora è la campagna elettorale per le Europee, la presenza del sindaco a Taormina si limita ormai per lo più all’appuntamento settimanale del lunedì e negli altri giorni la conduzione del municipio è affidata al suo esperto Massimo Brocato, coadiuvato dagli assessori. E sulla questione De Luca questa mattina, nella sua diretta social, ha risposto così.

“Sto facendo un lavoro immane, immaginatevi in questo momento il carico che c’è sulle mie spalle. Cerco di continuare a svolgere tutti i miei compiti e le mie funzioni, da sindaco di Taormina, e lo vedete, non solo con la mia presenza il lunedì, costante, ma è ovvio che continuo ad interloquire con gli uffici, con il segretario generale e gli assessore ogni giorno. Questa è la vita del sindaco, i fatti li vedete ogni giorno li. E li coglierete quando faremo la relazione di inizio mandato, del primo anno di attività. Ho già chiesto al presidente del Consiglio di calendarizzare la seduta di Consiglio comunale per la giornata del 7 giugno, un anno e una settimana dopo il mio insediamento. Daremo conto di tutto quello che abbiamo trovato e abbiamo fatto in un anno. E dopo la legge che io ho fatto, che impone ai sindaci di dare conto alle loro comunità, ogni anno ho previsto che chi non lo fa subisce una decurtazione dello stipendio sino al 30% e una decurtazione dei contributi al comune dell’1% al mese, per ogni mese di ritardo. Noi dobbiamo dare conto a chi ci ha votato e lo dobbiamo fare almeno una volta all’anno, non poi, alla fine del mandato, quando il “festival delle min**iate” non consente di capire se avete avuto un sindaco e un’Amministrazione all’altezza, oppure avete avuto un soggetto inadeguato. In un mese di campagna elettorale non si può capire, perché c’è chi la butta in caciara e chi sul personale. In Consiglio comunale si dibatte con l’opposizione e se un’opposizione è degna di questo nome deve essere degna di fare le sue controdeduzioni a quello che scrivi nella relazione”.

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