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De Luca: “A Taormina guastatori Pd in azione. Pronto al confronto con Bolognari”

TAORMINA – Prosegue il botta e risposta tra il sindaco Cateno De Luca ed il suo predecessore Mario Bolognari. Il leader di Sud chiama Nord non risparmia nuove bordate al professore e replica alla nota del Partito Democratico che aveva invitato De Luca a “riconoscere i meriti altrui”.

“Nei giorni scorsi ho parlato di un possibile orizzonte politico per la costruzione di un progetto che potrebbe creare un fronte credibile e vincente rispetto all’attuale governo della Sicilia. Ma abbiamo i “guastatori” che con una visione da “quartierino” cercano di far saltare un progetto rivoluzionario in Sicilia e ora spunta una piccola parte del Pd taorminese. Ma di chi parliamo? Si tratta di provocazioni e non ci casco. Non comprendo il Pd taorminese a che titolo parla di alleanze nazionali e regionali. Addirittura ci definisce “fenomeno da riviera ionica”, peccato che i nostri numeri pesano eccome, a Palermo e ci siamo anche a Roma. Non compete al Pd taorminese entrare in questi discorsi. Hanno già affossato Taormina prima del mio arrivo”.

“Leggo che un fantomatico circolo del Pd taorminese avanza critiche circa l’operato della mia azione politica a Taormina. Di fronte alle dichiarazioni di chi ha governato questa città per oltre trent’anni resto davvero perplesso. L’interrogativo è semplice: ci siete o ci fate?
Mi sono insediato il 30 maggio in un comune che voi avete portato al dissesto finanziario, avete affossato una città con la vostra gestione miope della cosa pubblica. Dal giorno dopo la mia elezione insieme alla giunta abbiamo avviato una strategia di risanamento che è sotto gli occhi di tutti, facendo guerra alle lobby che ci avete lasciato in eredità”.

“Rinnovo la mia sfida politica a Mario Bolognari – ha detto De Luca -. L’ex sindaco, quando aveva l’opportunità di smontare le tesi del sindaco De Luca si è dimesso dal Consiglio comunale. Ma qualche risposta la devo dare subito. Parliamo del bilancio approvato prima delle elezioni 2023? I termini per l’approvazione dei bilanci dell’anno successivo intanto vanno sino al 31 dicembre, poi ci sono le proroghe. Rispetto al bilancio che venne approvato prima del mio arrivo, abbiamo dovuto fare una manovra, il “Salvo Taormina”, il 31 luglio, per evitare un secondo dissesto e porre rimedio rispetto alle “eredità” che abbiamo ricevuto. Sono pronto ad un confronto pubblico, l’ho detto e lo ripeto. Questi comunicati fanno un danno all’immagine del Partito Democratico. A che punto siamo arrivati? Su Asm era stata data la gestione del servizio idrico che avrebbe fatto fallire l’azienda, anche qui ho posto rimedio riportando il servizio al Comune. Oggi sto ponendo rimedio alle situazioni di morosità sui pagamenti dell’acqua. Sono pronto anche a parlare di tutto il resto, Mazzeo, il lungomare e la scuola, a che punto erano i vari iter e cosa ha fatto la gestione De Luca in questi 5 mesi. Parleremo anche della raccolta rifiuti e del Palacongressi, di Palazzo Corvaja. Sono disponibile, in qualsiasi momento al confronto pubblico”.

“Possiamo entrare nel dettaglio di ogni aspetto che riguarda la vostra gestione fallimentare e che ha portato la città allo sfascio. Confrontiamoci. Vi aspetto. Altrimenti fateci lavorare e abbiate il pudore di restare in silenzio”, conclude De Luca.

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