TAORMINA – Si intensifica la stretta del Comune di Taormina sui morosi e nello specifico emergono casi sempre più imbarazzanti sui contribuenti che non soltanto non pagavano le somme dovute alla casa municipale ma provavano a sfuggire con l’escamotage delle utenze intestate ai propri congiunti defunti. E’ una vicenda vergognosa che emerge in termini sempre più chiari ed impietosi.
“Stiamo accertando diversi casi di morti resuscitati con l’acqua, parlo cioè di contatori intestati ai defunti. Faremo una seduta spiritica per mettere un punto su questa vicenda che è riduttivo definire imbarazzante”, ha detto il sindaco Cateno De Luca.
“La verità – aggiunge De Luca – è che c’è ben poco da scherzare e nessuno può resuscitare purtroppo. Eppure c’è chi è già morto anche da 10 anni e ha il contatore intestato a proprio carico. A Taormina è accaduto anche questo: lo avevamo detto che avremmo trovato gli evasori uno per uno e stiamo procedendo in questa direzione”.
