HomePoliticaD'Agostino-Gaberscek, ore cruciali: mossa clamorosa per le elezioni

D’Agostino-Gaberscek, ore cruciali: mossa clamorosa per le elezioni

TAORMINA – Ore cruciali nella definizione degli accordi per la campagna elettorale a Taormina. Tiene banco soprattutto la posizione del gruppo politico di Mario D’Agostino, al quale Cateno De Luca con toni duri ha, di fatto, posto un ultimatum a prendere posizione entro domenica 29 gennaio con le relative dimissioni dei suoi esponenti dall’Amministrazione comunale in carica. Al momento, a due giorni dalla scadenza di quel aut-aut, però, non ci sono le dimissioni di Lucia Gaberscek dalla presidenza del Consiglio comunale e neanche di Alfio Auteri dalla presidenza di Asm. E non si è dimesso nemmeno l’assessore Nunzio Corvaia dalla Giunta.

Si aspetta, dunque, la posizione definitiva del gruppo D’Agostino. Tentativi di ricucitura o perlomeno di un chiarimento sarebbe avvenuti in settimana, in particolare sull’asse Gaberscek-Lo Giudice, con alcuni contatti tra la presidente del Consiglio e il sindaco di Santa Teresa di Riva. L’attacco di De Luca, nella sostanza e nei toni, ha lasciato sorpresi e non è stato gradito anche da alcuni alleati di D’Agostino, tenendo conto che “Intesa Democratica”, con il suo leader, ha avuto un ruolo politico determinante alle elezioni del 2018 e ancora adesso è una componente che può spostare gli equilibri.

Gaberscek si sarebbe mossa in prima persona con De Luca per stemperare le tensioni, chiudere la diatriba e riavviare il dialogo. Il parlamentare, al netto degli ottimi rapporti personali che rimangono, avrebbe fatto sapere di non essere disposto a mollare sulla sua linea politica e sul “No” alla definizione preventiva – esplicita o tacita – di accordi su alcune posizioni politiche nell’ambito della sua eventuale Amministrazione. Un ragionamento posto da De Luca anche ad altri alleati, ufficiali ed in pectore.

Nelle stesse ore all’indirizzo di De Luca è stato lanciato un altro messaggio non troppo velato anche da Marcello Muscolino, (“…Se dobbiamo fare un matrimonio non può avvenire a scatola chiusa…”), ex assessore vicino al gruppo D’Agostino e che insieme ai dagostianiani si era riunito nella serata di sabato scorso a Mazzeo.

Nel frattempo, spettatore interessato della questione è il sindaco Mario Bolognari, che vuole capire se il gruppo D’Agostino deciderà di allearsi con De Luca o se diversamente si riapriranno le porte per un dialogo finalizzato a far ripartire l’alleanza in atto dalle scorse elezioni e sino ad oggi. Bolognari non chiude e aspetta gli sviluppi della situazione per vedere se ci sono i margini per tornare a sedersi ad un tavolo nella direzione di un percorso condiviso.

Attenzione, però, agli ultimi movimenti di queste ore che raccontano di un estremo tentativo da parte di D’Agostino di sorprendere tutti e provare a ribaltare la partita politica per il governo della città. Sarebbe stata avviata, in tal senso, un’azione esplorativa da parte dell’ex vicesindaco di Taormina e della presidente del Consiglio per capire in via definitiva la posizione di alcune forze politiche locali. Nello specifico si starebbe cercando di verificare se potrebbero esserci i presupposti per il sostegno ad una candidatura a sindaco dello stesso D’Agostino (che, tra l’altro, era stato “corteggiato” dall’opposizione) ma soprattutto da parte di Gaberscek. Da una parte verrebbe quindi rinnovato l’invito al sindaco Bolognari a riflettere sull’opportunità di fare un passo indietro, dall’altro si valuterebbero le eventuali convergenze sull’ipotesi di una nomination tutta al femminile, per Gaberscek, sia da parte dei gruppi di maggioranza sia delle varie anime dell’opposizione che hanno chiuso le porte all’ipotesi sostegno all’attuale sindaco ma che potrebbero essere ancora “arruolabili” nel contesto di una nuova formazione da contrapporre a De Luca.

Si tratta di una manovra abbastanza complessa, che necessiterebbe di diversi incastri per andare a buon fine e che si inquadra in un quadro politico locale decisamente magmatico. D’Agostino-Gaberscek ci provano, comunque, con convinzione. Le prossime ore, a questo punto, potrebbero rivelarsi decisive in un modo o nell’altro. Se da qui alle prossime 24-48 ore non dovesse decollare questa idea, il gruppo politico del chirurgo taorminese e della presidente del Consiglio, potrebbe rompere gli indugi e orientarsi verso la definizione di un accordo con De Luca. Non sembra esserci, invece, troppa convinzione al momento da parte del gruppo D’Agostino di tornare a puntare sulla ricandidatura di Bolognari. Ma a questo punto lo scenario è aperto a qualsiasi soluzione: tutto può accadere e nulla si può escludere.

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