TAORMINA – “Abbiamo dovuto constatare “l’arroccamento” di una parte della attuale maggioranza su posizioni “non trattabili”, il che è stato un evidente ostacolo alla prosecuzione di un cammino comune”. Così Mario D’Agostino fa chiarezza ufficialmente sulla posizione del suo gruppo politico. Il leader di “Intesa Democratica” spiega a TN24, punto per punto, le scelte e le mosse della propria componente politica: dai retroscena sullo strappo con Mario Bolognari alla verità sull’intesa con Cateno De Luca.
“L’inseguirsi di voci non sempre esatte ci obbliga a fare chiarezza – spiega D’Agostino a nome del proprio gruppo -. La figura del sindaco Mario Bolognari è stata, e rimane, una stella di primaria grandezza nel nostro panorama politico, e consideriamo positivo il percorso portato avanti assieme a lui e agli altri alleati della maggioranza. Da diversi mesi, e questo è un elemento del tutto indipendente dalla candidatura a sindaco dell’on. Cateno de luca, le posizioni si sono progressivamente divaricate; sebbene non sia questo il momento di individuare le responsabilità della fine di un rapporto, poiché gli errori sono sempre ascrivibili ad entrambe le parti, si potrebbe accennare a confronti non sempre sinceri , scelte non sempre condivise, qualche evitabilissima fuga in avanti. In tante, tantissime occasioni sono emersi elementi di differenziazione ai quali si è dato forse poco peso, non tanto sul piano amministrativo quanto su quello politico”.
“E’ cosa nota quella che è stata l’indisponibilità di una mia candidatura in contrapposizione all’attuale sindaco, Mario Bolognari. Una questione di rispetto verso di lui, anche se non sempre percepita come tale, e nei confronti degli alleati comuni, che sarebbero stati obbligati a scelte non facili. Per noi, però, il cambio di passo era un requisito essenziale: l’idea era di mettere in piedi un progetto politico che non disperdesse quanto di buono fosse stato costruito in questi ultimi anni ma che fosse anche aperto alle nuove istanze della Città contenendo chiari elementi di discontinuità. Abbiamo dovuto constatare “l’arroccamento” di una parte della attuale maggioranza su posizioni “non trattabili”, il che è stato un evidente ostacolo alla prosecuzione di un cammino comune”.
“Nel nostro percorso abbiamo incontrato anche alcune anime della attuale minoranza, riscontrando in diversi casi una buona attitudine al dialogo e una convergenza ideale e programmatica; poi, in tempi più recenti, abbiamo avviato un percorso di confronti e riflessioni per valutare la bontà del progetto De Luca, che nella sostanza oggi condividiamo. Anche in questo caso, per la chiarezza e per non dover ripetere altre volte quello stesso mantra che infiamma ogni campagna elettorale: non c’è in atto alcun “braccio di ferro” per l’ottenimento di posizioni, ruoli di visibilità o quant’altro possa nutrire l’immaginario collettivo; questo perché ha perfettamente ragione chi afferma che prima di tutto va sciolto ogni dubbio sul progetto politico da condividere, ed in effetti questa è la fase del confronto e della riflessione sul percorso e sui programmi; dopo, solo dopo, è lecito parlare di tutto il resto”.
Poi il capitolo delle dimissioni: “Naturalmente può animare il dibattito cittadino anche l’opportunità delle dimissioni di chi riveste un ruolo istituzionale; per quello che attiene la nostra componente politica, il presidente dell’Asm, Alfio Auteri ha già anticipato la propria volontà di dimissioni dalla guida dell’azienda, con tempistiche da lui stesso segnalate; la presidente del Consiglio comunale Lucia Gaberscek, benché sia figura non nominata ma eletta, ritiene una correttezza istituzionale nei confronti della maggioranza che l’ha votata in aula, rimettere il proprio mandato. Proseguiremo dunque in un percorso trasparente e responsabile, nella consapevolezza dell’importanza del momento storico ma senza trascurare il dialogo all’interno della nostra componente politica e con la città”.
