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Cos’è il dispositivo per la ripresa e la resilienza dell’Ue?

Il dispositivo per la ripresa e la resilienza – in inglese recovery and resilience facility (Rrf) – è un pacchetto di finanziamenti da 723,8 miliardi di euro, sotto forma di sovvenzioni e prestiti, che fa parte di una risposta di ampio respiro per favorire la ripresa post-pandemia negli Stati membri dell’Unione europea.

Questo strumento di ripresa temporanea mira a mitigare l’impatto economico e sociale della pandemia da Covid-19 e a rendere i Paesi dell’Ue più sostenibili, resilienti e meglio preparati alle sfide e alle opportunità della transizione verde e digitale.

Il dispositivo per la ripresa e la resilienza, che è entrato in vigore il 19 febbraio 2021 e durerà fino all’agosto 2026, è il fulcro di NextGenerationEU, il pacchetto di ripresa economica post-pandemia di Bruxelles per gli Stati membri.

L’Rrf consente alla Commissione europea di raccogliere fondi per aiutare gli Stati membri ad attuare riforme e investimenti in linea con le priorità dell’Ue. Ogni Paese dell’Ue ha priorità specifiche per gli investimenti del dispositivo, come il potenziamento dei trasporti sostenibili, la digitalizzazione dei servizi pubblici, la protezione della biodiversità o la ristrutturazione degli edifici a basso consumo energetico.

Lo Strumento è strutturato su sei pilastri:

transizione verde
trasformazione digitale
crescita intelligente, sostenibile e inclusiva
coesione sociale e territoriale
salute, resilienza economica, sociale e istituzionale
politiche per la prossima generazione

Per accedere a questo sostegno, gli Stati membri devono presentare alla Commissione europea le loro tabelle di marcia, con obiettivi chiaramente definiti. Ogni piano definisce le riforme e gli investimenti da attuare entro la fine del 2026 e deve affrontare le sfide individuate nel semestre europeo, il quadro dell’Ue per il coordinamento e la sorveglianza delle politiche economiche e sociali.

Una volta presentati, i piani di ripresa e resilienza saranno valutati dalla Commissione europea e quindi approvati dal Consiglio europeo caso per caso.

Come funziona a livello pratico il dispositivo per la ripresa e la resilienza?
L’Ue ha pagato fino al 13% del sostegno totale in anticipo, per dare il via alla ripresa degli Stati membri. I finanziamenti successivi si baseranno sui risultati. I pagamenti saranno sbloccati periodicamente al raggiungimento degli obiettivi e delle tappe concordate. I Paesi possono richiedere esborsi fino a due volte l’anno.

Per finanziare questo pacchetto di sostegno, la Commissione europea prende in prestito denaro sui mercati dei capitali. Gli Stati membri inizieranno a rimborsare i prestiti a partire dal 2028 e il rimborso sarà ripartito su 30 anni, fino al 2058. Le sovvenzioni saranno rimborsate dal bilancio dell’Ue.

Oltre ad aiutare i Paesi dell’Ue a riprendersi dalla pandemia, il dispositivo è anche il fulcro del piano REPowerEU, la risposta della Commissione alle difficoltà socio-economiche e alle perturbazioni del mercato energetico globale causate dall’invasione russa dell’Ucraina. Inoltre, oltre ad avviare l’Europa verso una transizione digitale, l’Rrf mira ad aiutare gli Stati membri a prepararsi per la transizione verde e a realizzare un’economia più verde e socialmente inclusiva.

Fonte: Euronews Italia
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