HomeEuronewsPiù di 200 prigionieri russi e ucraini fanno ritorno a casa

Più di 200 prigionieri russi e ucraini fanno ritorno a casa

In un raro momento di cooperazione tra i due fronti lunedì più di 200 soldati russi e ucraini sono tornati alle loro case grazie a uno scambio di prigionieri. L’Ucraina è riuscita a rimpatriare un gruppo di cento tra membri dell’esercito, della marina, guardia nazionale e guardie di frontiera alcuni dei quali malati o gravemente feriti.

Il Ministero della Difesa russo ha dichiarato, invece, che 106 soldati russi sono stati rilasciati dalla custodia ucraina. I soldati erano stati catturati al fronte e, secondo Mosca, si trovavano “in pericolo di vita”.

Dopo un viaggio in autobus i militari rilasciati sono stati trasportati a Mosca con aerei militari per ricevere cure mediche e riabilitazione, ha dichiarato il ministero in un comunicato. “È solo… sono così felice di essere in Russia, di aver sentito i miei parenti e i miei cari, ho sentito mia moglie, mio figlio, i miei genitori”, ha detto un soldato russo con la voce rotta dall’emozione.

Soldati russi ritornano a casa dopo uno scambio di prigionieri tra Russia e UcrainaAP/Russian Defense Ministry Press Service
Il Comando di coordinamento ucraino per il trattamento dei prigionieri di guerra ha affermato che quasi la metà degli 80 uomini e delle 20 donne che sono tornati a casa “hanno gravi ferite, malattie o sono stati torturati”.

Secondo le notizie ucraine, una delle donne prigioniere è Valeria Karpilenko, una guardia di frontiera che aveva contribuito a difendere l’acciaieria Azovstal di Mariupol. Lo scorso maggio, la donna ha sposato un soldato ucraino nel seminterrato dell’acciaieria mentre le forze russe circondavano il complesso. Suo marito è stato ucciso tre giorni dopo.

Questi scambi rappresentano una delle poche aree di cooperazione tra Ucraina e Russia. Dall’inizio della guerra, le due parti hanno restituito centinaia di soldati dell’altra parte e i corpi delle truppe cadute.

Nel frattempo, l’ufficio presidenziale ucraino ha dichiarato che almeno sei civili sono rimasti feriti negli ultimi bombardamenti russi. Separatamente, il governatore di Donetsk Pavlo Kyrylenko ha dichiarato che le forze russe hanno colpito una centrale elettrica ed edifici residenziali nella provincia orientale. I russi hanno anche bombardato nove villaggi di confine nelle province di Kharkiv, Sumy e Chernihiv.

Invece il leader della regione di Donetsk imposto dalla Russia, Denis Pushilin, ha fatto visita al territorio da lui controllato e ha dichiarato che Mosca ricostruirà Bakhmut una volta completata la conquista.

Fonte: Euronews Italia

ARTICOLI CORRELATI

POTREBBE INTERESSARTI

SEGUICI SUI NOSTRI SOCIAL

35,880FansMi piace
14,200FollowerSegui
My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.