HomePoliticaChiusure a Taormina: arriva l'atto di indirizzo del Comune

Chiusure a Taormina: arriva l’atto di indirizzo del Comune

TAORMINA – Prosegue la questione delle chiusure invernali a Taormina ed è stato pubblicato l’atto di indirizzo deliberato dalla Giunta comunale il 29 dicembre scorso, con il quale l’esecutivo del sindaco Cateno De Luca dà mandato al segretario generale, Giuseppe Bartorilla, di acquisire di un “autorevole parere giuridico, legale, finalizzato a disciplinare meglio gli orari di apertura e chiusura degli esercizi commerciali presenti nel territorio di Taormina e l’espletamento del servizio taxi”.

La Giunta ha rilevato, in tal senso, che “nelle date del 25 e 26 dicembre scorso, a fronte di un grande afflusso turistico nella Città di Taormina, grazie anche alle iniziative intraprese dall’attuale Amministrazione comunale, buona parte degli esercizi commerciali, per una prassi ormai consolidata, risultavano essere chiusi”. Inoltre “nel corso di orari serali ed anche notturni si è registrata, più volte, una carenza nell’espletamento del servizio taxi”. “Quanto in oggetto – rileva la casa municipale – non risulta essere più accettabile, anche ai fini dell’obiettivo della destagionalizzazione turistica”.

La casa municipale, in questa delibera, richiama l’articolo 50, comma 7 del Tuel, che “demanda al sindaco i compiti di coordinamento e riorganizzazione degli orari degli esercizi commerciali e dei pubblici esercizi. Si tratta di compiti che sono tipicamente esercitati attraverso ordinanze di contenuto, per così dire, ordinario, adottate cioè dal sindaco nella sua qualità di capo dell’Amministrazione comunale e non di quella concomitante di ufficiale di governo. Tale potere deve essere necessariamente contemperato con la libertà di iniziativa economica, di cui all’articolo 41 della Costituzione e con la disciplina della “liberalizzazione” degli orari di apertura al pubblico degli esercizi commerciali, che si è avuta a seguito dell’entrata in vigore della legge n.214/2011, che ha convertito il noto decreto “Salva Italia”, disponendo in via generale che gli esercizi commerciali di cui al decreto legislativo 114/98 e gli esercizi pubblici di somministrazione di alimenti e bevande (bar-ristoranti) possono determinare liberamente i propri orari di apertura e chiusura anche in ordine alle aperture domenicali e festive”.

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