TAORMINA – Ma la Regione Siciliana l’istanza per la deroga al decreto Balduzzi in favore del Ccpm Taormina l’ha presentata al Ministero della Salute? E se è stata effettivamente già posta all’attenzione del Ministero, esiste una risposta o c’è stata un’interlocuzione formale? A che punto è l’iter?
La proroga “tecnica” sino al 30 gennaio 2024 della convenzione tra la Regione Siciliana e il Bambino Gesù di Roma ha scongiurato il rischio di una chiusura immediata del centro di Cardiochirurgia Pediatrica di Taormina, che altrimenti sarebbe avvenuta alla fine di questo mese, ma c’è forte preoccupazione tra le famiglie dei bambini in cura a questa struttura su quello che accadrà all’inizio del 2024. La prospettiva è quella di un bivio finale tra la permanenza del centro specialistico al San Vincenzo di Taormina oppure una chiusura definitiva, con l’unica Cardiochirurgia pediatrica che a quel punto rimarrebbe quella riaperta a Palermo. Su questa situazione adesso il M5S chiede un accesso agli atti e vuole vederci chiaro.
“Sulla vicenda della Cardiochirurgia pediatrica di Taormina – ha spiegato il parlamentare regionale dei grillini, Antonio De Luca -, ho richiesto un accesso agli atti alla Regione Siciliana, perché voglio vederci chiaro sulla presunta deroga chiesta dal presidente Schifani. Siccome in politica le chiacchiere stanno a zero e contano i fatti e non ci accontentiamo degli annunci, voglio poter prendere visione della documentazione relativa alla richiesta di proroga ed eventuale risposta del Ministero. A maggior ragione visto che si tratta di una richiesta fatta della stessa forza politica che ha scelto di chiuderla in favore di un nuovo centro presso l’ospedale civico di Palermo. la salute dei cittadini non si scherza, soprattutto con quella dei bambini, e dobbiamo far sapere con assoluta chiarezza cosa sarà del Centro di Cardiochirurgia Pediatrica di Taormina”.
