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Caso Lo Presti, De Luca stoppa il prestito a Nizza? Storia di un doppio errore

TAORMINA – Il nuovo anno si apre al Comune di Taormina con vari temi sul tavolo e tra la vicende da dirimere c’è anche il “caso Lo Presti”. Il sindaco Cateno De Luca, a quanto risulta, ha deciso di revocare il nulla osta concesso la scorsa estate al Comandante della Polizia locale, Daniele Lo Presti, per consentirgli di prestare servizio a scavalco per 12 ore settimanali presso il Comune di Nizza (oltre alle 36 ore settimanali già previste nel contratto che lo lega al Comune di Taormina).

A spingere De Luca al ripensamento sarebbe stata anche l’avvenuta costituzione del Corpo di Polizia locale a Nizza, dove Lo Presti ha preso servizio lo scorso novembre e dovrebbe rimanere sino per quelle 12 ore settimanali sino al 7 settembre prossimo. In tal contesto è anche avvenuta la nomina di Lo Presti, sempre a Nizza, a commissario capo. Dinamiche che non sono state gradite dal sindaco di Taormina.

De Luca, in sostanza, non vorrebbe più concedere in “prestito” Lo Presti ed auspicherebbe che possa dedicarsi soltanto alle attività a Taormina. La diatriba alla fine pare destinata a rientrare e a chiudersi con un chiarimento tra le parti e la regolare prosecuzione dell’esperienza di Lo Presti a Nizza, ma tutta la vicenda – a nostro avviso – si porta dietro due errori di valutazione, commessi alla base di questa storia sia da Lo Presti che da De Luca. Due “Sì” sui quali sarebbe stato più opportuno dire “No“.

Lo Presti, al netto delle legittime considerazioni economiche, probabilmente avrebbe potuto declinare l’offerta di prestare servizio a Nizza. Anche per una questione di prestigio chi è già Comandante in una località di assoluto rilievo come Taormina forse non necessita di operare anche in un altro piccolo comune di 3 mila abitanti (con il dovuto rispetto ovviamente per Nizza). A maggior ragione nell’ottica di un nuovo anno che promette importanti novità a Taormina con l’arrivo di quattro rinforzi e con la prospettiva, quindi, per Lo Presti di poter operare finalmente in condizioni ottimali come merita, dopo le tante difficoltà che ha dovuto affrontare per via di un organico ridotto ai minimi termini.

Infine, il sindaco De Luca, a sua volta, avrebbe fatto meglio a non concedere lo scorso 7 settembre il nulla osta a Lo Presti e a comunicare con tutto il garbo del caso al Comandante che Taormina necessita di una presenza a tempo pieno e non era il caso di prestare servizio anche nel piccolo centro abitato di Nizza. Adesso si andrà avanti nel solco di questo doppio errore di valutazione? A quanto pare probabilmente sì.

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