HomeEuronewsCasa Bianca: "Bombe a grappolo già usate dall'esercito ucraino"

Casa Bianca: “Bombe a grappolo già usate dall’esercito ucraino”

Le bombe a grappolo di fabbricazione americana (cluster bombs) sono già state schierati dall’esercito ucraino sul campo di battaglia, ma usate in “modo appropriato”: lo ha confermato il portavoce della Casa Bianca, John Kirby. Lo stesso Kirby ha annunciato che “l’Ucraina riceverà gli aerei F-16 entro la fine dell’anno”.

Le Nazioni Unite, da parte loro, hanno criticato duramente i bombardamenti russi dei giorni scorsi sul porto di Odessa e di altre città ucraine sul Mar Nero.

L’intervento di Stéphane Dujarric, portavoce del Segretario Generale dell’Onu, António Guterres: “Il Segretario generale condanna fermamente gli attacchi russi contro le strutture portuali di Odessa e altri porti ucraini sul Mar Nero. Gli attacchi contraddicono gli impegni della Federazione Russa ai sensi del Memorandum d’intesa con le Nazioni Unite, in cui si afferma, cito testualmente, che “la Federazione Russa faciliterà l’esportazione senza ostacoli di cibo, olio di girasole e fertilizzanti dai porti del Mar Nero controllati dall’Ucraina”.

Nella notte tra mercoledì e giovedì, gli attacchi russi con droni Shahed di fabbricazione iraniana hanno colpito una struttura sanitaria per bambini alla periferia di Sumy, danneggiando due edifici. Un incendio è divampato in uno dei palazzi a causa dell’impatto del drone, ed è stato domato dai soccorritori.

Secondo il sindaco di Sumy, Oleksandr Lysenko, non sono stati segnalati feriti. Sono proseguiti per la quarta notte consecutiva gli attacchi russi su Odessa. Una bomba ha sprigionato un’onda d’urto che ha danneggiato il consolato cinese, senza causare morti o feriti.

Nel suo messaggio notturno, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che la Russia ha usato quasi 70 missili e 90 droni per colpire l’Ucraina nell’arco di soli quattro giorni giorni. Dal Pentagono, infine, giunge conferma che i mercenari del gruppo Wagner di stanza in Bielorussia sono stati assimilati dall’esercito russo. La Marina russa ha condotto un'”esercitazione” militare nell’area nord-occidentale del Mar Nero. Lo ha annunciato il ministero della Difesa di Mosca, spiegando che sono stati lanciati missili anti-nave per abbattere un bersaglio in mare.

Secondo Mosca, le navi della flotta russa nel Mar Nero hanno sparato missili da crociera anti-nave “su un’imbarcazione bersaglio nella zona dell’esercitazione militare”, uno specchio d’acqua dove il Cremlino considera, da giovedì scorso, qualunque natante alla stregua di “potenziali navi militari”. Incluse, quindi, le navi che trasportano il grano ucraino.

Fonte: Euronews

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