TAORMINA – E’ un fiume in piena l’ex vicesindaco ed ex presidente del Consiglio comunale di Taormina, Eugenio Raneri, sulla vicenda dei carri di Carnevale multati. Raneri parla in premessa dell’impegno di 8 mila euro da parte del Comune per “servizi tecnici” riferiti proprio al Carnevale: “Non era mai successo, 8 mila euro spese per poi fare una figura da “cioccolattari”?“. Sulla questione dei carri poi arriva l’affondo: “Sarà individuato un responsabile? Io non vi darei nemmeno un “gallinaio” da amministrare. Ho scritto di non aver capito e continuo a non capire”.
Poi Raneri si è rivolto all’assessore al Turismo, Jonathan Sferra: “Posso rassicurare l’assessore di conoscere sufficientemente quali sono gli organi di governo del Comune, le rispettive attribuzioni, competenze, nonché le funzioni e responsabilità della dirigenza, i controlli interni ed esterni ante e post Bassanini vari. Ne dedurrà che il suo “dovremmo conoscere sino a dove può arrivare la politica e soprattutto dove non può andare” non mi tange. Ho letto le varie ordinanze di riferimento, ho letto soprattutto del sequestro dei mezzi “al termine della sfilata” e per farla breve poi il “comunicato” dei carristi di ieri. La questione a mio avviso è semplice, se come afferma l’assessore – “…delle prescrizioni non sono state eseguite….” – quei mezzi o quel mezzo non poteva e non doveva sfilare, “elementare Watson”. Forse loro non lo ricordano ma alcuni decenni fa un carro allegorico nel portarsi al punto di partenza fissato ha toccato i fili dell’alta tensione ed un carrista è morto. Il Comune è stato condannato a risarcire la famiglia. Il resto è noia. Buon martedì grasso, buona sfilata e nulla di personale. Tutto può succedere ma la politica ha il compito per quanto possibile di non fare succedere”.