TAORMINA – Il sindaco Mario Bolognari è intervenuto all’assemblea nazionale di CNA a Taormina. “Questa platea rappresenta i produttori che tengono unito il Paese. Il mio ringraziamento è doveroso alla CNA per aver scelto Taormina. Abbiamo lavorato per accoglierli nel modo migliore e siamo orgogliosi di averli ospitati”.
Il primo cittadino ha ricordato le origini della Città di Taormina, fondata dagli abitanti di Naxos, fuggiti dopo l’aggressione di Siracusa e che sul monte costruirono una difesa strenua, soprattutto culturale. Un percorso storico che riporta all’attualità: “Nel nostro dna c’è il ripudio della guerra, della distruzione e della morte”. Parole, quelle, del sindaco di Taormina, che sono state condivise e salutate con un lungo applauso della platea del Palacongressi, gremito in ogni ordine di posti per l’assemblea della CNA.
E la storia torna all’ultimo secolo, dal terremoto del Belice ai due anni di pandemia, eventi che hanno messo ciclicamente a dura prova cittadini e tessuto produttivo. In particolare le piccole imprese del turismo, che dopo aver resistito al difficile biennio della crisi Covid ora si trovano a dover affrontare un altro tsunami, quello del caro-energia e dei rincari impressionanti e insostenibile delle bollette.