TAORMINA – Mario Bolognari ne ha affrontate di campagna elettorali, sa che il momento non è dei migliori ma non per questo intende desistere dalla propria corsa al governo della città alle elezioni di primavera.
La maggioranza di Palazzo dei Giurati è in subbuglio, c’è chi ha la valigia e ha già comprato il biglietto del bus per Fiumedinisi, soprattutto c’è chi non trova ancora la pillola del coraggio per comunicare la propria decisione al primo cittadino e qualcuno insomma vorrebbe “comodamente” rimanere sino a giugno con due piedi in una scarpa. Altre riunioni si sono svolte ieri in un movimentato sabato di fibrillazioni politiche in salsa paesana.
Ma, in sostanza, il sindaco ha deciso di avviare una verifica per capire chi è con lui e intende rimanerci e chi intende prendere altre strade. Le prime convocazioni, da parte del primo cittadino, sono iniziate già ieri pomeriggio. Bolognari va alla conta e la prospettiva potrebbe anche essere quella di un aut-aut ai “fuggitivi”. Non siamo al dentro o fuori ma non è uno scenario da escludere.
Da fonti molto vicine al sindaco vengono seccamente smentite le ipotesi di ripensamenti in corsa da parte del sindaco sulla propria ricandidatura. Le voci di un passo indietro vengono bollate come privo di fondamento. I sostenitori di Bolognari lo spingono ad avanti con fiducia e a riorganizzare le fila della coalizione che si presenterà all’appuntamento con il voto.
Il professore aveva messo in conto anche l’eventualità del ritorno di De Luca e lo aveva anche detto che lui per primo voleva questa sfida. Ora aspetta che passi la tempesta, sa che le campagne elettorali sono fatte da sempre di momenti e fasi altalenanti, ma soprattutto di episodi che spostano l’inerzia delle cose. D’altronde lo ha già dimostrato questa campagna elettorale in cui si è passati da un’opposizione che aveva la sua chance sino all’estate ma l’ha buttata via e si è “suicidata”, all’avvento poi di De Luca a fine settembre che ha fatto irruzione a Taormina e si è preso la scena, poi Bolognari è tornato in pieno controllo e ha avuto di nuovo l’inerzia tutta dalla sua parte, e ora è tornato di nuovo lo “tsunami” De Luca.
Bolognari non vuole mollare di un centimetro e andrà fino in fondo, è intenzionato a giocarsi la partita politica d’esperienza e a farsi giudicare dagli elettori. Il sindaco la convinzione che le difficoltà a tenere unita la sua aggregazione andranno ora di pari passo con il compito altrettanto complicato per il suo sfidante Cateno De Luca, di decidere a chi accompagnarsi e chi portare nel proprio schieramento e chi lasciare fuori dal carro. E si sa che poi in una città dove si cambia bandiera dalla sera alla mattina tutti i vari scontenti cercheranno subito di riposizionarsi.
