TAORMINA – “Il dato sul gettito dell’imposta di soggiorno 2022, che già al 30 settembre scorso è arrivato a quota 2 milioni e 300 mila euro, è l’ulteriore segnale che conferma la bontà di questa stagione turistica. Se pensiamo che nello stesso periodo gennaio-settembre nel 2019, che era stato l’ultimo anno di rilievo per il turismo, prima della pandemia, il gettito era arrivato allora a 2 milioni e mezzo di euro, ci rendiamo conto che c’è soltanto una leggera differenza di circa 150/200 mila euro e ciò significa che siamo su livelli davvero alti in termini di presenze turistiche”. Lo afferma Piero Benigni general manager dell’Grand Hotel San Pietro di Taormina (struttura della catena alberghiera Lindbergh Hotel &Resorts), che in un’intervista a TN24 conferma il momento decisamente incoraggiante del turismo a Taormina.
“I dati che abbiamo sono ancora parziali ma chiaramente sono molto confortanti ed evidenziando una netta ripresa del movimento turistico, che si vede nei numeri e nei flussi che abbiamo avuto nell’arco della stagione 2022 – spiega Benigni -. Taormina, rispetto al 2019, probabilmente ha una flessione non superiore al 10% tra gennaio e settembre. Ciò significa che il milione di presenze sarà raggiunto e può essere anche superato. Dopo due anni di stop praticamente quasi totale del turismo, Taormina sta ripartendo in modo importante e c’è un ritorno fortissimo del mercato americano, che potrebbe persino superare il 2019. Per il resto, la Gran Bretagna rimane un mercato di riferimento, Germania e Francia stanno andando un pò a rilento ma rimangono destinazioni di prima scelta e ci sta dando un ottimo ritorno anche la Svizzera.
“Rispetto al 2019 si è mosso in questi mesi anche il mercato italiano e sopratttto il fronte interno regionale. E questo è un altro fattore da non sottovalutare ed anzi da incentivare. Com’è noto Taormina non è solo una meta residenziale ma anche del mordi e “fuggi” e ci sono dei periodi in cui la città è stata complessivamente presa d’assalto sia dai vacanzieri stranieri che da quelli occasionali. Ad ogni modo la città deve mettersi al passo con le richieste del mercato. Auspichiamo che, intanto, il Palacongressi possa essere affidato a privati e c’è la gara già in corso, e sarebbe un ulteriore tassello per la crescita del territorio. Va detto che le grandi compagnie nazionali ed internazionali stanno investendo sulla città in modo importante e stanno dando un apporto determinante. Anche alcuni fattori come la serie girata a Taormina, White Lotus, potrà dare una spinta forte nel 2023 sul mercato americano che sceglierà Taormina come destinazione turistica. Bisogna concentrarsi, quindi, sulla programmazione, dare continuità a ciò che si è ottenuto e investire sul futuro”.
“Quest’anno – conclude Benigni la gente aveva voglia di tornare a fare una vacanza dopo due anni di pandemia e il 2023 potrebbe essere l’anno della conferma, un momento di ripartenza vera e propria, in cui consolidare questi numeri. E’ necessario, perciò migliorare la qualità dei servizi e lanciamo un appello alle varie categorie della città, affinché ci possa essere una maggiore partecipazione per rendere la città vivibile ed accogliente. Occorre tornare a quel senso di ospitalità e di osservazione delle regole da parte di tutti, che sono elementi in grado di fare la differenza e possono consentirci di stare al passo con le principali destinazioni turistiche italiane ed estere”.
