TAORMINA – “Abbiamo iniziato il 2023 con fiducia, ma rimaniamo vigili a causa delle attuali incertezze”. Così il presidente e ceo di Lvmh, Bernard Arnault commenta le strategie
della multinazionale Louis Vuitton, che ha chiuso il 2022 con numeri da record e ora vuole proseguire sull’onda lunga del trend straordinario di una realtà simbolo del lusso nel mondo. “La nostra performance nel 2022 illustra l’eccezionale appeal delle nostre Maison e la loro capacità di creare desiderio in un anno condizionato da sfide economiche e geopolitiche”, ha detto Arnault.
D’altronde proprio il mercato del lusso, nonostante la guerra in Ucraina, l’inflazione e l’aumento dei costi delle materie prime ha visto protagonista in maniera totale il gruppo francese Lvmh – Moët Hennessy Louis Vuitton, che guida il settore del luxury su scala planetaria con oltre 75 brand dell’alta gamma e ha registrato performance impressionanti. Secondo il bilancio appena pubblicato, ammontano a 79,2 miliardi di euro i ricavi complessivi dell’anno appena concluso (+23% sul 2021).
Arnault punta forte sull’Italia e in questo contesto sta investendo in maniera significativa in Sicilia, a Taormina, dove già dal 2018 ha rivelato la proprietà degli hotel cinque stelle Timeo e Villa Sant’Andrea, due gioielli dell’hotellerie della capitale del turismo siciliano acquisiti insieme ad altri 31 alberghi della catena Belmond. Poi nel 2022 il magnate francese ha aperto a Taormina la boutique Dior con risultati da record e adesso ha realizzato un altro colpo da favola con l’avvenuta acquisizione di un complesso immobiliare nel centro storico. Arnault non si ferma e punta ad un 2023 da favola, in linea con i numeri e i successi ottenuti nell’anno appena trascorso.
