HomeAttualità e CronacaAncora monnezza a Trappitello: neanche Nygma risolve l'arcano

Ancora monnezza a Trappitello: neanche Nygma risolve l’arcano

TAORMINA – Qualche giorno fa ci eravamo soffermarti su TN24 sui problemi della raccolta rifiuti e avevamo citato ad esempio l’episodio increscioso di una discarica presente il 16 ottobre, alle 9.30 del mattino, a Trappitello sul marciapiede di Via Francavilla.

Una settimana dopo siamo punto e a capo. Un tempo si diceva “stessa spiaggia, stesso mare”, ora siamo passati al refrain dello “stesso marciapiede, stessa monnezza”. Il punto che era stato ripulito è di nuovo pieno di sacchetti. Ancora lì, stavolta a mezzogiorno. Martedì 24 ottobre, ore 12, e l’immagine non ha bisogna di commenti.

Errare humanum est, perseverare autem diabolicum. Ribadiamo la riflessione dei giorni scorsi: “Bisogna auto-convincersi che siamo una città di incivili? Siamo una comunità di strafottenti che si danno appuntamento di buon mattino per scaricare la spazzatura in strada dopo che gli operatori sono già passati, oppure la “palla” passa alla ditta incaricata e, al netto delle ire deluchiane sul servizio, c’è effettivamente qualcosa da registrare, da rivedere e migliorare?“.

Avevamo invocato Edward Nygma ma qui, evidentemente, non basta nemmeno l’Enigmista di Gotham per risolvere il mistero. Non c’è molto da interpretare: o il servizio così non va esi trova un modo per riorganizzarlo oppure si tratta di episodi di inciviltà “ad orologeria” da parte di alcuni cittadini e in questo caso vanno stanati e multati senza pietà gli zozzoni di turno. Delle due l’una, ma in qualsiasi caso la scena dei sacchetti di spazzatura in strada a mezzogiorno è uno scenario che non può esistere e bisogna attrezzarsi per evitare che queste immagini si ripetano.

Forse, a ben pensarci, l’arcano si può risolvere anche senza Nygma e la soluzione è più semplice di quel che sembra: è il momento delle telecamere e delle foto-trappole che il Comune può permettersi tranquillamente di acquistare e posizionare in diversi punti strategici. Al netto della fase di dissesto che perdura, ci sono in cassa risorse che l’ente sta introitando su vari fronti: vedi recupero morosità, aumenti vari e imposta di soggiorno. L’occhio elettronico può diventare un deterrente al malcostume di chi trasgredisce le ordinanza e può anche aiutare a fare chiarezza nella guerra aperta tra Comune e ditta.

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