HomeItalia - EsteriAddio mercato tutelato per luce e gas: da gennaio nuova stangata?

Addio mercato tutelato per luce e gas: da gennaio nuova stangata?

Brutte notizie per molti italiani che possono dire addio al mercato tutelato per luce e gas. Dopo la decisione del governo di non prorogare questo regime, ora famiglie e clienti di piccole dimensioni che ancora non hanno scelto di aderire al mercato libero tremano al pensiero di cosa potrebbe accadere a gennaio. Sono circa 15 milioni le utenze (9 milioni per le forniture di luce e 6 per quelle del gas) che dovranno compiere una scelta.

Le differenze tra il mercato tutelato e il mercato libero sono significative. Nel primo – come ha evidenziato Tgcom24 – le tariffe sono fissate dall’Arera (l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) e sono uguali per tutti i clienti. Nel mercato libero, invece, chi fornisce energia decide i prezzi, a volte offrendo sconti e vantaggi per attirare il maggior numero di clienti. Oppure tariffe bloccate per diversi mesi. Nel mercato tutelato, il consumatore tuttavia è meno esposto ai rischi di rincari legati alla volubilità dei prezzi delle materie energetiche. Nel 2022 l’Autorità di Regolazione per Energia ha reso noto che “per la prima volta dall’avvento della liberalizzazione delle forniture di energia elettrica ai clienti domestici, il mercato libero” ha registrato “valori notevolmente inferiori al servizio di maggior tutela”. Ciò, insomma, a vantaggio di chi aveva scelto nel frattempo nuovi fornitori.

Sono circa 15 milioni i clienti (9 milioni di utenze per le forniture di luce e 6 per quelle del gas) legati ancora al mercato tutelato, pari a circa il 30% del totale. Con la fine della proroga nei prossimi mesi accederanno dunque al mercato libero e, confrontando prezzi e offerte, dovranno scegliere il proprio fornitore di energia elettrica e gas.

Secondo quanto stabilito da Arera, ci sarà per gli “indecisi” un regime transitorio chiamato Stg, Sistema a tutele graduali. Ci saranno aste territoriali in cui i fornitori si aggiudicheranno “pacchetti” di clienti. Il passaggio ai nuovi fornitori sarà automatico. Questo regime non potrà durare più di tre anni. I prezzi delle bollette potranno però non essere uguali a quelli attuali anche se, al termine dell’asta, il cliente rimarrà con la stessa società fornitrice di energia. Anche nel mercato libero sono previste tutele per i consumatori. I fornitori dovranno indicare nelle bollette una serie di informazioni obbligatorie e non potranno modificare in modo unilaterale un contratto senza un preavviso di almeno tre mesi. Sono esentati da questo passaggio i cosiddetti “vulnerabili”. Sono determinate categorie di utenze, come gli over 75, chi gode di bonus perché in particolari condizioni economiche, chi ha in casa i macchinari salvavita e chi beneficia della legge 104.

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